Ddl Sallusti: carcere solo per i giornalisti, ai direttori multa

di Mena Grimaldi

 ROMA. Il carcere resterà solo per il giornalista che verrà condannato per diffamazione. Il direttore, invece, sarà punito solo con una multa che va dai 5 ai 50 mila euro.

Lo prevede un emendamento presentato al ddl diffamazione dal relatore e presidente della Commissione Giustizia del Senato, Filippo Berselli.

Questo emendamento, appena depositato, dovrà essere esaminato dall’aula del Senato giovedì prossimo, quando la conferenza dei capigruppo ha messo all’ordine del giorno il ddl diffamazione. Nell’emendamento Berselli si dice in sostanza cheil carcere per il giornalistaaccusato di diffamazione resterà.

“Questo non ho potuto cambiarlo – spiega il senatore del Pdl – perchè l’aula si era già espressa in tal senso. L’assemblea ha detto sì al carcere per i giornalisti e quindi io, benchè personalmente contrario, non ho potuto cambiare le cose su questo fronte”.

Per il direttore si dovrà applicare, dunque, solo la pena della multa da cinquemila a cinquantamila euro. Se invece nella commissione del reato non c’è il dolo, ma solo la colpa, la multa sarà dai duemila ai ventimila euro.

“Qualora l’autore sia ignoto o non identificabile, ovvero sia un giornalista professionista sospeso o radiato dall’ordine, si applica la pena della multa da tremila a trentamila euro”, ha spiegato Berselli.

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