Bologna, imprenditore uccide imbianchino e poi si suicida

di Mena Grimaldi

 BOLOGNA. Ha ucciso a colpi di pistola un imbianchino di 34 anni e poi si è suicidato. E’ avvenuto nella tarda serata di martedì, nel capoluogo emiliano.

Un imprenditore di origini siciliane, S.F., 54 anni, incensurato, ha ucciso davanti a un bar nel quartiere San Donato S.C., poi si è recato nella parte opposta della città e si è ucciso con la stessa arma. Secondo quanto stanno ricostruendo gli inquirenti, l’omicidio -suicidio sarebbe da ricondurre a forti dissapori tra i due, forse per questioni in sospeso di natura economica e di lavoro.

L’imbianchino, originario del Bresciano ma da anni residente a Bologna, a poca distanza dal punto in cui è scattato l’agguato, non ha avuto scampo. È sceso dalla sua Golf rossa e ha cercato disperatamente di raggiungere il bar Texas, all’ incrocio tra via Beroaldo e via Calindri, ma è stato raggiunto da quattro colpi. Il presunto killer ha quindi accennato ad allontanarsi, ma è invece tornato sui propri passi e ha fatto ancora fuoco, sparando un quinto colpo.

Si è poi recato alla periferia della città, dove viveva, e si è sparato nella sua stessa vettura. In via Beroaldo, dove è subito intervenuto il personale della squadra Mobile, con i colleghi della polizia scientifica per i rilievi, sono stati sentiti a lungo gli avventori del bar, oltre ad amici e parenti della vittima, tra scene di rabbia e disperazione.

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