Bersani: “Elezioni in anticipo? Allora si cambi legge elettorale”

di Redazione

BersaniROMA. “Se si vuole considerare l’ipotesi di anticipare le elezioni politiche, si proceda alla modifica della legge elettorale e non a far polemica”. Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani.

“La nostra posizione è chiara da mesi – ha continuato – Noi siamo per la governabilità e siamo per una soluzione in questo senso, siamo invece contrari ai colpi di mano”.

Mentre sull’ipotesi di una crisi di governo sostiene: “Credo e spero di no. Vediamo di capirci”.”Bisogna innanzitutto rispettare le prerogative del presidente della Repubblica. Le Regioni devono votare anche perché il Lazio ha già perso diversi milioni di fondi europei”, ha aggiunto Bersani.

A tal proposito, dopo le polemiche sulla data delle elezioni regionali, staccate da quelle politiche, interviene anche il segretario del Pdl Angelino Alfano parlando con i giornalisti al suo arrivo all’assemblea della Cna: “Molto dipende da Bersani”, dice Alfano, cheha assicurato il sostegno del Pdl alla legge di stabilità: “Il nostro voto non è in dubbio”. Ma il Pdl si aspetta dal Governo che nel prossimo Consiglio dei ministri “stoppi la tassa che Bersani vuole mettere sulle spalle degli italiani. Vedremo la decisione di domani e valuteremo”.

“L’Italia, anche dopo il voto, non può privarsi di una personalità come Mario Monti e dovrà continuare con un governo politico che continui a seguire l’agenda” dell’attuale premier. Lo dice ai microfoni di Radio Anch’io il presidente della Camera Gianfranco Fini. Quello di Monti è un tema che il leader di Fli tocca più volte. Rispondendo alla domanda di un radioascoltatore che gli chiede se non sia il caso di andare avanti con Monti per altri due anni, Fini dice: “Valuterei positivamente questa possibilità, anche dopo il voto”.

Quanto al suo personale futuro politico, “decideranno gli elettori – chiarisce Fini – Io mi candiderò per rendere possibile la nascita di una Lista per l’Italia che chiami a raccolta quanti ritengono che non si debba archiviare, dopo il voto, l’agenda Monti”.

Il leader di Fli guarda con interesse anche al progetto lanciato in campo da Luca Cordero di Montezemolo. “Ascolteremo cosa ha da dire – spiega il leader di Fli – ma credo che si registreranno punti di convergenza, soprattutto nel sostenere che l’Italia dopo il voto non si può privare di Monti”.

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