Bilancio, Aquilante: “Da Di Luise una sceneggiata per fare audience”

di Redazione

 GRICIGNANO. “L’argomento all’ordine del giorno era la “variazione di Bilancio” e non il bilancio. Il consigliere di opposizione Gianluca Di Luise, dunque, è uscito fuori tema, allargando il suo intervento all’intero bilancio. E questo nonostante si definisca un esperto in materia, essendo un commercialista”.

Così il vicesindaco Andrea Aquilante all’indomani delle polemiche seguite alla seduta consiliare del 28 novembre. “Bisognava discutere ed approvare – spiega Aquilante – una variazione di soli 14mila euro su un bilancio di 14 milioni di euro (se non erro), una sciocchezza. L’amministrazione ha chiesto ai dirigenti che lo hanno preparato, spiegazioni solo in merito a detta variazione e solo su questo si è preparata ad approvare e non sull’intero bilancio. D’altra parte, sarebbe stato ‘folle’ rispondere dell’operato altrui, e invece…”.

Per Aquilante “la ‘sceneggiata’ di Di Luise serviva solo per fare ‘audience’ per la presenza delle telecamere. Eppure la campagna elettorale è finita. L’amministrazione non era preparata a rispondere (e non doveva esserlo) su un argomento non all’ordine del giorno, cioè il bilancio”. Il vicesindaco poi sottolinea: “Ai tanti che, come me, ne capiscono poco di bilancio, dico solo che si trattava essenzialmente di soldi già spesi dai commissari, c’era poco da approvare. Non si può chiedere a noi, che ci siamo appena insediati, di rispondere su spese sostenute da altri. Quando faremo il nostro bilancio, di previsione o consuntivo, allora ne risponderemo”.

Sulle incongruenze tecniche, come la fattura con importi diversi, ovvero errati, relativa all’acquisto delle buste per la spazzatura, “bastava chiedere – dice Aquilante – al ragioniere del Comune, che noi abbiamo fatto male a non portare in Consiglio”.

Anche la questione del semaforo all’incrocio tra via Orientale e via Boscariello, sollevata dal consigliere Di Luise, il vicesindaco la ritiene “un’altra sceneggiata”. “A parte il fatto che non abbiamo ancora avuto modo di discutere di quell’impianto semaforico , – spiega Aquilante – tuttavia, a titolo personale, posso tranquillamente dichiarare che anche io sono contrario. Sono contrario ad avere un semaforo con il quale si multano i gricignanesi per pagare la società che lo gestisce. Ma è scorretto lasciar passare in Consiglio che l’amministrazione Moretti ne è responsabile o che l’approvazione di questa piccola variazione ne avalli l’esistenza. Quando si devono risolvere contratti in essere spesso può risultare antieconomico, sarà difficile ma noi ci proveremo, lo ha dichiarato anche il sindaco durante la seduta”.

Sul piano polemico, invece, Aquilante si chiede: “Visto che l’anno scorso si è tenuta nell’associazione ‘Gricignano in Movimento’ una riunione (o più di una) e una discussione sul bilancio comunale, della quale non si è mai saputo nulla, chiedo a Di Luise e company se anche allora si erano accorti dei costi del semaforo, dell’auto dei vigili urbani, eccetera. Perché non ne hanno parlato? Perché non hanno criticato l’operato di chi amministrava, e cioè la commissione? Neanche in campagna elettorale ho sentito nulla del genere. Come mai?”.

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