Usa 2012: un gatto prende 6mila voti

di Mena Grimaldi

 NEW YORK. “Con la vostra generosità incredibile e il vostro costante supporto, abbiamo letteralmente salvato centinaia di vite, abbiamo dato un’altra possibilità a tantissime creature, tantissime famiglie hanno aggiunto un nuovo membro al loro clan, e molti di noi hanno visto rinascere la propria fiducia verso un cambiamento del nostro sistema politico”.

A primo impatto sembrerebbe uno dei tanti discorsi di ringraziamento post elezioni di un qualsiasi candidato. Ma questo non è il messaggio scritto sulla sua pagina Fan di Facebook da un qualsiasi candidato: è Hank, il gatto che per pochi voti non è entrato in Senato ottenendo circa 6 mila voti nello Stato della Virginia.

Nellapagina ufficiale dei risultati elettorali in Virginiai voti di Hank sono conteggiati fra i cosiddetti “write-in candidate”, ovvero quei candidati il cui nome non è sulla scheda elettorale pre-stampata, ma ai quali è possibile dare la propria preferenza scrivendone direttamente il nome.

Degli oltre 7.200 elettori che hanno deciso di votare per un candidato non indicato sulla scheda, oltre 6mila hanno scritto “Hank The Cat”. La candidatura ufficiale di Hank era stata resa nota a febbraio: da allora Hank ha fatto una campagna elettorale senza sconti, partecipando a incontri, scrivendo editoriali, prendendo posizioni sul suo sito e sulla pagina Facebook.

La corsa di Hank al Senato è stata possibile grazie a un gruppo animalisti che, dopo averlo salvato dalla strada, lo ha nominato proprio candidato per il “Jobs, Animal Rescue/Spay & Neuter programs, and Positive Campaign Reform”.

“Come cittadino della Virginia – ha scritto il gatto Hank sul suo sito – sento che ora il mio dovere è quello di raddoppiare gli sforzi per fare in modo che il senatore eletto Kaine sia disposto a sottoscrivere il mio Patto per il salvataggio degli animali, e spero che continuerete ad essermi vicino perché gli animali non vengano ignorati o dimenticati”.

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