Usa 2012: non solo elezioni, ma anche referendum su aborto e adozioni gay

di Mena Grimaldi

 NEW YORK. Quella tra martedì e mercoledì per gli americani non è stata solo la notte più lunga per eleggere il nuovo presidente degli Stati Uniti, ma le schede contenevano anche decine di referendum su temi delicati: l’aborto, l’uso della marijuana, i matrimoni e le adozioni gay.

Dallo spoglio nei vari Stati interessati, gli americani si sono così espressi: via libera degli Stati di Washington e del Colorado alla legalizzazione della marijuana per uso generale.

Gli elettori del Maine, invece, sono stati chiamati a pronunciarsi sulle nozze gay e hanno votato a favore. E’ la prima volta che il via libera ai matrimoni gay viene dato con un referendum. Aprono ai matrimoni fra persone dello stesso sesso anche lo Stato di Washington e del Maryland.

Arriva un no invece dagli elettori del Minnesota. Gli elettori del Massachusetts, chiamati in questa tornata elettorale ad esprimersi anche sull’utilizzo terapeutico della marijuana, si sono espressi a favore della sua legalizzazione.

Contrariamente ai cittadini di Washington e Colorado dove la cannabis è stata legalizzata a prescindere dall’uso, inMassachusetts sarà possibile utilizzarla solo dietro prescrizione medica.Il referendum ha ottenuto il 63% dei consensi mentre il 37% dei votanti ha espresso parere negativo.

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