Pakistan, la minaccia dei talebani in vista del D-8

di Redazione

 ISLAMABAD. Il governo pachistano ha rafforzato la sicurezza a Islamabad dove sono arrivati i leader di 8 Paesi emergenti musulmani per il vertice del D-8 che si apre venerdì.

Nella capitale pachistana sono stati chiusi uffici e scuole edè stata proibita la circolazione delle moto nella cosiddetta ”zona rossa” dove ci sono hotel e gli edifici governativi. Tra i leader presenti, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, l’indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono e il premier turco Recep Erdogan.

Intanto, i talebani rivendicano la responsabilità dell’attentato suicida contro una processione sciita mercoledì a Rawalpindi, nel Pakistan settentrionale. 23 il bilancio delle vittime, 35 quelle complessivetra i diversi attentati negli ultimi giorni. I talebani del gruppo armato Tehrik e Taliban Pakistan (TTP) hanno rivendicato anche l’attacco di mercoledì sera alla moschea sciita di Karachi che ha causato la morte di due persone e il ferimento di altre 16.

I talebani minacciano anche di attaccare obiettivi indiani per vendicare l’esecuzione di Mohammad Ajmal Kasab, l’unico sopravvissuto del commando terroristico responsabile degli attentati di Mumbai nel 2008 che provocò la morte di 166 persone. ”Abbiamo deciso di prendere di mira obiettivi indiani per vendicare la morte di Ajmal Kasab”, ha detto il portavoce dei talebani, Ehsanullah Ehsan, da una località segreta.

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