Emergenza rifiuti; Liguori: “Chiediamo scusa per le colpe degli altri”

di Angela Oliva

 CESA. Passeggiando per le strade del paese sembra essere tornati indietro nel tempo, precisamente, all’estate del 2008 dove a farla da padrona sui cigli delle strade ed i marciapiedi erano i cumuli di spazzatura.

Pochi giorni fa il sindaco Cesario Liguori, in relazione alla nuova crisi che si è verificata in questi giorni, ha inviato una diffida al commissario liquidatore del Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta – Articolazione Territoriale Ce2 informando il Prefetto di Caserta, il presidente della Provincia, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e la locale stazione dei carabinieri dell’emergenza igienico-sanitaria già delineatasi e destinata ad aggravarsi, in mancanza di provvedimenti urgenti.

Inoltre il primo cittadino ha scritto una lettera aperta alla sua cittadinanza per chiarire la natura della problematica che ci si trova ad affrontare: Cari concittadini, l’emergenza rifiuti che viviamo in questi giorni non è colpa di questa amministrazione comunale. Sin da quando ci siamo insediati abbiamo cercato di compensare le carenze di questo maledetto consorzio rifiuti anticipando le spese di manutenzione e carburante, nonché il nolo per la sostituzione dei mezzi indisponibili e l’anticipazione degli stipendi al personale del cantiere di Cesa. Ma tutti gli sforzi e le responsabilità che ci siamo prese non servono a niente.

Sapete che periodicamente ad ogni scadenza mensile succede qualcosa e non si raccoglie l’immondizia, facendo anche saltare la percentuale di raccolta differenziata. Questo mese non abbiamo potuto anticipare gli stipendi ( cosa che non ci spetterebbe, ma abbiamo sempre fatto per venire incontro alle esigenze dei lavoratori ) perché i creditori del Consorzio, da questo non pagati, hanno ottenuto dalla magistratura il pignoramento dei fondi che il Comune di Cesa deve versare al Consorzio. E’ bastato questo perché improvvisamente non sono potuti più uscire gli automezzi dal deposito, dicono per furti di carburante, o perché gran parte degli operatori ecologici cadessero ammalati.

Nonostante le diffide al Consorzio per la sostituzione degli ammalati ed il ripristino della funzionalità degli automezzi, fino ad oggi l’emergenza continua. Ma non stiamo con le mani in mano, a parte le dovute diffide e denunce, stiamo lavorando ininterrottamente per risolvere il problema. Chiediamo scusa per le colpe degli altri”.

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