Primarie, Furia: “Perchè dovremmo votare?”

di Redazione

Luigi Furia CASAL DI PRINCIPE. Ho ricevuto dal tesoriere nazionale del Partito Democratico, Antonio Misiani, l’invito a partecipare alle primarie del centrosinistra del 25 novembre, unitamente a un bollettino per il solito contributo di sostegno economico.

Il Pd, stavolta, mi dovrebbe veramente spiegare bene per quale motivo dovrei andare a votare, come incoscientemente ho fatto tantissime altre volte, senza pormi alcuna domanda.

Dovrei farlo forse, per dare man forte a un gruppo dirigente provinciale e regionale pieno solo di ipocrisia, che in pochissimo tempo ha dilapidato un enorme patrimonio politico-culturale in Campania, con un partito che in alcune zone stenta a ottenere consensi a due cifre?

Perché a Casal di Principe, da circa tre anni, il segretario regionale, per nascondere sue precise responsabilità in occasione delle elezioni amministrative del 2010, commissariando la sezione del Pd, ha distrutto un partito storico, unico baluardo a difesa della legalità? No, grazie, non possumus, signor Misiani. Io non andrò a votare e così faranno tutti quelli che sono stati feriti nel loro orgoglio, senza che nessuno si sia mai interessato di noi, nonostante esplicite richieste di chiarimenti avanzate in tal senso, l’ultima alla presenza dell’onorevole Andrea Orlando, venuto a sfilare in passerella, insieme a tutto l’establishment organizzativo, per l’investitura del “Papa re”.

Così come non andrò a votare alle prossime elezioni politiche se non mi verrà data la possibilità di scegliere direttamente il candidato da eleggere al Parlamento italiano, perché non è più tempo di vedere in giro i soliti burocrati nominati dai segretari politici e non dal popolo a far finta di rappresentarci.

Ragionier Luigi Furia

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