L’associazione “Noviello” si costituisce parte civile contro il racket

di Redazione

Giovanni ZaraNAPOLI. L’associazione antiracket “Domenico Noviello”, aderente alla Federazione Antiracket Italiana (Fai), si è costituita parte civile nel processo Iacolare più altri otto, che vede tra i reati contestati anche l’ associazione mafiosa ed estorsioni aggravate dal metodo mafioso.

Gli indagati secondo la Dda di Napoli, hanno agito per conto e per interesse del clan dei Casalesi, chiedendo ingenti somme di denaro ad imprenditori ed operatori economici che gestiscono lidi balneari nel comune di Castel Volturno, in provincia di Caserta. I fatti sarebbero avvenuti tra il 2010 ed il 2012. Oggi, 9 novembre, dinanzi alla sezione 26 del gip di Napoli, dottor Dario Gallo, c’è stata l’udienza preliminare. L’associazione ‘Domenico Noviello’ è rappresentata dall’avvocato Giovanni Zara (nella foto) dell’ufficio legale della Fai.

“Con la prima costituzione di parte civile dell’associazione, vorremmo che agli imprenditori castellani – afferma il presidente Luigi Ferrucci – arrivasse un duplice messaggio. Il primo di salvaguardia della legalità ed il secondo di forte presenza sul territorio. Sappiamo bene, perché ci siamo passati anche noi, come possa sentirsi un commerciante e un imprenditore nel momento in cui decide di ribellarsi al racket e di non piegarsi alle richieste estorsive. Sappiamo la sensazione di essere come in balia delle onde ed è per questa ragione che vogliamo ricordare il ruolo dell’associazione, che può essere nell’unione un tetto sicuro di condivisione, ed accompagnare chi denuncia in tutte le fasi del percorso, fino alla conclusione del processo e ben oltre”.

“E’ certamente un cammino arduo – continua Ferrucci – ma siamo convinti di potercela fare perché non siamo soli. Auspico infatti che la collaborazione delle Forze dell’ordine continui con la stessa energia e che ci vengano segnalati coloro che hanno bisogno di maggiore attenzione, sostegno e tutela sociale”.

“L’attenzione deve continuare ad essere alta e spero che a costituirsi parte civile siano presti anche gli stessi imprenditori”, conclude Ferrucci. L’associazione di Castel Volturno, nata nel 2009 con l’accordo di nove operatori economici, in un solo anno ha visto altri tre adesioni.

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