Sepe contro i clan: “Camorristi mai in chiesa, neanche da morti”

di Redazione

SepeNAPOLI. Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli,ordina ai suoi sacerdoti di far entrare i criminali in chiesa soltanto se pentiti.

Durante la marcia silenziosa per ricordare le varie vittime innocenti della criminalità organizzata, che si è svolta venerdì sera nel centro di Napoli, Sepe si è schierato apertamente contro i camorristi. I destinatari dell’anatema si dovranno convertire e pentire altrimenti per loro le porte della chiesa saranno sempre chiuse, anche dopo la morte. Più di mille i presenti alla fiaccolata tra cui Rosanna, la fidanzata di Pasquale Romano, il giovane ucciso 15 ottobre scorso per sbaglio nel quartiere di Marianella.

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