Pedopornografia on line: “Torture a bambini”. Arresti in tutta Italia

di Redazione

 SALERNO. Una vasta operazione, con la notifica di una decina di ordinanze di custodia cautelare e numerose perquisizioni è in corso in varie regioni italiane al termine di un’indagine svolta dalla polizia postale per la Campania.

Gli investigatori hanno scoperto un gruppo di persone insospettabili che si scambiava e divulgava materiale pedopornografico con particolare riguardo a materiale inedito di grande crudezza. Tra le persone arrestate anche in Lazio, Umbria, Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto ci sono operai, impiegati pubblici e privati, professionsiti. Fermata ancheuna donna, casalinga.

Tra i milioni di immagini e video, scoperti dalla Polizia Postale della Campania, vi sono anche filmati e foto di neonati sottoposti a violenze sessuali e torture. Gli investigatori non escludono che in alcuni casi possano aver portato anche alla morte di piccole vittime.

Le immagini e i video pedopornografici del database erano suddivisi per categorie: quelli più crudi erano classificati come “hurtcore” e “death”. Il materiale individuato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni della Campania, durante il blitz scattato al termine di indagini coordinate dalla Procura Distrettuale di Salerno, è ritenuto uno dei più cospicui finora scoperti.

La banda di insospettabili agiva sul cosiddetto “deep web”, una sorta di rete invisibile che garantisce agli internauti completo anonimato.

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