Napoli, al ricercatore Antonio Giordano il Premio “Grande Ippocrate”

di Redazione

 NAPOLI. E’ Antonio Giordano il vincitore del “Premio Grande Ippocrate” per il Ricercatore dell’anno.

Il riconoscimento gli è stato consegnato nell’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino nel corso di una cerimonia alla quale hanno preso parte Il Presidente della Commissione d’Inchiesta del Senato sul Servizio Sanitario Nazionale, Ignazio Marino e l’assessore alla Sanità del Comune di Napoli, Pina Tommasielli.

Il premio nato nel 2008 grazie alla collaborazione tra Unamsi, Unione Nazionale Medico Scientifica d’Informazione, e Novartis intende sostenere i ricercatori italiani e valorizzarne il lavoro, inoltre tende a far conoscere ed apprezzare il valore e lo studio dei ricercatori italiani e consiste in un riconoscimento in denaro di 10mila euro.

La giuria del premio è composta dal mondo medico-scientifico il quale valuta le candidature proposte da università, istituti di ricerca e giornalisti. Per facilitare la partecipazione all’iniziativa si può mandare la propria candidatura mediante i social network più diffusi come facebook e twitter.

Antonio Giordano è presidente del comitato scientifico del centro ricerche oncologiche di Mercogliano, ricercatore di punta allo Sbarro Institute della Temple University di Philadelphia e professore di Anatomia ed Istologia Patologica dell’Università di Siena. Allievo del premio Nobel James D. Watson, Giordano conduce da alcuni anni una battaglia contro il rischio di patologie tumorali correlate allo smaltimento illegale dei rifiuti in Campania.

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