Mazzarri, il “giallo” dell’angioplastica. Ma lui smentisce: “Solo un controllo”

di Redazione

Walter Mazzarri NAPOLI. Walter Mazzarri ricoverato in una clinica cardiologica ad alta specializzazione. La notizia si abbatte come un fulmine a ciel sereno sulla città.

Il tecnico sarebbe stato sottoposto ad un intervento di angioplastica per liberare le coronarie ostruite, anche se si tratta solo di indiscrezioni non confermate perché sulle condizioni di salute dell’allenatore del Napoli è calata una cortina di silenzio e di riservatezza, a quanto pare su esplicita richiesta dello stesso Mazzarri che tiene al rigoroso rispetto della propria privacy.

Le stesse indiscrezioni dicono che il tecnico trascorrerà la nottata in clinica, sotto osservazione e che dovrebbe essere dimesso nella tarda mattinata di mercoledì. La notizia del ricovero di Mazzarri, diffusa sulla rete, ha provocato una serie di reazioni ed illazioni tutte improntate allo stupore ed alla preoccupazione. Mazzarri è ammalato? E’ stato sottoposto ad un intervento di cardiochirurgia? Potrà tornare in panchina?

Gli interrogativi sullo stato di salute e sulla sorte dell’allenatore si sono accavallati ed inseguiti sul web per tutta la giornata. E la preoccupazione tra i tifosi non é cessata neppure dopo che lo stesso Mazzarri è intervenuto su Twitter per rassicurare tutti.

“Ho sentito tante sciocchezze sul mio conto stamattina – ha scritto il tecnico del Napoli – ma sono semplicemente andato a fare un controllo di routine con il dottor De Nicola, programmato da tempo, in una clinica di Avellino”.

In realtà sembrerebbe che già da un po’ di tempo Mazzarri si trascini qualche problema di natura cardiologica e che il preannuncio di un possibile anno sabbatico da prendersi a fine stagione, che tanto scalpore aveva suscitato, possa in qualche modo essere messo in relazione con tale problema. Di che cosa si tratti realmente non è possibile saperlo con certezza per lo strettissimo riserbo che il tecnico di San Vincenzo ha sempre mantenuto (ed intende continuare a mantenere) sulle sue condizioni.

Le voci sul misterioso malanno si sono rincorse per tutte la giornata ed ognuno dice la sua: in molti danno per avvenuto un urgente intervento di angioplastica, attuato per liberare le coronarie ostruite, c’é poi chi riferisce di problemi di aritmia, accompagnati da ipertensione artesiosa e chi, invece, fa riferimento ad una semplice coronarografia alla quale Mazzarri si sarebbe sottoposto nella clinica Montevergine di Mercogliano per verificare che alcune crisi di affanno sopraggiunte in momenti di forte tensione non avessero come origine pericolosi problemi di ostruzione delle arterie cardiache.

L’ultimo campanello di allarme in ordine di tempo per il tecnico sarebbe suonato durante la partita Napoli-Chievo di domenica scorsa quando Mazzarri avrebbe accusato un po’ di affanno e dispnea. Proprio a seguito di questo ennesimo malore che gli impedì anche di essere presente in sala stampa per le interviste di fine partita, il tecnico livornese – che è anche un fumatore incallito e che è sottoposto ad un incessante stress – ha cominciato ad effettuare una serie di controlli di natura cardiologica, culminati con il ricovero di stamattina nella clinica di Mercogliano. Quel che è certo, comunque, è che né Mazzarri, né tantomeno la società hanno dato ulteriori dettagli su quanto è avvenuto stamattina in clinica.

Per saperne qualcosa di più occorrerà aspettare mercoledì, alla ripresa degli allenamenti. Difficilmente, però, il tecnico sarà al suo posto a Castel Volturno per cominciare a preparare la gara di Europa League che giovedì sera vedrà impegnati gli azzurri contro il Dnipro Dnipropetrovsk. E se fosse vera la notizia di un intervento di angioplastica effettuato oggi, più di una nube si addenserebbe sul futuro dell’allenatore del Napoli.

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