Il World Forum per l’Infanzia inaugurato tra le proteste

di Redazione

 NAPOLI. Napoli sarà capitale dei diritti dei bambini per quattro giorni, grazie al World forum dell’infanzia inaugurato lunedì alla stazione marittima.

Ci hanno pensato però gli operatori del terzo settore a ricordare a tutti che il capoluogo campano resta sempre la città dell’emergenza sociale e dei mancati pagamenti alle cooperative che lavorano al fianco dei minori a rischio. “Basta tagli sulla pelle dell’infanzia e di chi lavora”, lo striscione esposto da una ventina di manifestanti nel salone dove si stava svolgendo la conferenza di apertura dell’evento con il sindaco De Magistris, il governatore Caldoro, il presidente della Provincia Pentangelo e il cardinale Sepe.

Uno dei contestatori, rappresentante del terzo settore, ha anche preso la parola per spiegare le ragioni della protesta contro l’evento definito “ennesima passerella per gli artefici della tragedia che si sta consumando sul territorio”. Il riferimento è al fondo per le politiche sociali, di fatto azzerato negli ultimi tre anni.

Ai manifestanti ha risposto il governatore Caldoro, sostenendo che le responsabilità vadano cercate altrove ma poi ha rassicurato gli interlocutori sul reperimento di risorse per salvare le tante associazioni e cooperative sociali attive sul territorio.

La protesta è avvenuta sotto lo sguardo di Matilda Raffa Cuomo, madre del governatore dello Stato di New York e presidente dei mentoring Usa-Italia che con la fondazione ‘L’albero della vità”, presieduta dal cugino Sergio Cuomo, ha organizzato l’evento.

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