Il nomade ucciso aveva rapinato tabaccheria: arrestati i tre complici

di Redazione

 NAPOLI. Arrestati i tre nomadi che ieri erano con Andrea Hadzovic, 21 anni, ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia stradale a Giugliano (Napoli), lungo l’Asse Mediano.

Si tratta di:Negio Salkanovic (41 anni), Valter Seferovic (34) e Zdravko Hadzovic (24). La polizia ha accertato che i tre, prima di essere intercettati, avevano compiuto una rapina in una tabaccheria nel Casertano. I tre, domiciliati nel campo nomadi di Giugliano, sono stati portati nel carcere Poggioreale di Napoli.

Anrej Iosevic, 21 anni, cittadino italiano, padre ditre figli, nella mattinata di giovedì era a bordo di una Opel Kadett, con a bordoi tre complici.La vetturanonsi è fermata all’alt ad un posto di blocco, al km 10 della strada, nei pressi dell’uscita di Casacella.

L’auto, secondo la ricostruzione della stradale, viaggiava a forte velocità, ha speronatodue auto della polizia, investendo un agente cheè rimasto ferito insieme ad altri quattro colleghi. Il più grave dei poliziotti ha riportato una forte contusione all’anca edè ricoverato per accertamenti. Gli agenti hanno sparato all’indirizzo dell’auto, i cui occupanti avrebbero risposto al fuoco. Da qui è nato un inseguimento e poi una sparatoria, durante la quale l’uomoè rimasto ferito. Poi i compagni lo hanno abbandonato all’ospedale di Giugliano, dove è morto poco dopo il ricovero.

Momenti di tensione si sono poi verificati al nosocomio, dove alcune decine di nomadi rom dell’accampamento di Ponte Riccio a Giugliano, in particolare quando i parenti del 21enne hanno chiesto di riavere subito la salma.

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