Faida di camorra, un altro omicidio al Rione Berlingieri

di Redazione

 NAPOLI. Ha cercato di trovare rifugio in un bar, ma lì è stato raggiunto dai killer che lo hanno finito con tre colpi alla testa: così è stato ucciso Ciro Esposito.

Quello che la polizia sta cercando di ricostruire, e quanto si teme di più, è una nuova esplosione della faida di Scampia. Esposito, 48 anni, è stato ucciso proprio nel Rione Berlingieri, venerdì sera,intorno alle 19.

Secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, l’uomo stava scappando dai sicari ed ha provato a trovare rifugio all’interno del bar Mary, in via Monte Tifata, al numero 43. Qui è statoucciso con 5 colpi di pistola di cui 3 alla testa. Questa ricostruzione è avallata dal numero dei bossoli che la polizia, che sta conducendo le indagini, ha trovato. L’uomo risulta avere precedenti per reati contro il patrimonio, ricettazione e associazione a delinquere.

La zona dove è stato ucciso Esposito viene considerata quartier generale del clan della Vanella Grassi. Da quanto è emerso, l’omicidio rientra nella faida, da mesi in atto, tra gli Scissionisti e i cosiddetti “Girati”, vale a dire i Vanella Grassi anche se Esposito non risulta uomo di spicco di un clan.

Solo una settimana fa un altro uomo era stato ucciso in un agguato. Per gli inquirenti non rientrava nella faida. Ma quel che è certo è che la camorra, tra Napoli e provincia, sta facendo salire sempre di più il numero dei morti ammazzati. Morti, spesso addirittura innocenti, cioè uccisi per sbaglio. È il caso di Pasquale Romano, operaio trentenne trucidato poco tempo fa solo perchè scambiato dalla camorra per un pusher.

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