Via Seggio, un lettore: “No a vigili come uomini-transenna”

di Antonio Arduino

 AVERSA. Si allarga la polemica sulla vivibilità di via Seggio. Dopo l’intervento del centro commerciale naturale “Il Basilisco” e dei Giovani Democratici arriva quello dei lettori che vivono il problema della movida.

Un parere, quello di chi tocca con mano la questione, che non sembra sia stato tenuto nelle giusta considerazione da chi ha avanzato proposte nel corso del recente convegno sulla Ztl. Per questo vi proponiamo quanto scrive Luca Rossi, uno dei tanti cittadini che vive il problema e che spera in una Aversa capace di migliorare la qualità della vita, ascoltando anche la campana di chi non fa alcun tipo di politica ma è un semplice cittadino. Un parere che, quanto meno, vale la pena leggere.

“Negli ultimi giorni – scrive Rossi – ho visto, specialmente su Pupia diversi articoli che parlano di movida di via del Seggio e non solo. L’ultimo, in cui nasce anche uno ‘scontro dialettico’ tra giornalista e rappresentanti degli imprenditori di via Seggio, è molto significativo per quel che mi riguarda perché in pratica viene fuori il problema dei controlli ed è ovvio che inventarsi una isola pedonale notturna non risolve assolutamente i problemi di cui si parla, a meno che non si voglia fare solamente finta di affrontare il problema. Spiego il perché”.

“In pratica – continua la nota – oggi, se partiamo da via Roma e percorriamo via Seggio in direzione Duomo dopo la mezzanotte troveremo pochissime automobili e tantissime persone a piedi ed in ogni caso il residente ha problemi a ritirarsi per la invasione della strada da parte dei pedoni, in pratica ha l’identico problema dell’avventore che attraversa quella via”.

“L’interesse delle attività di impresa che stanno nascendo possono essere solo parzialmente – scrive Rossi – compatibili con gli interessi dei pochi residenti solo prevedendo controlli e presenza stabile delle forze di polizia utili a scongiurare certi fenomeni e certi eccessi, ma la polizia municipale va via a mezzanotte e vediamo articoli che continuano a sottolineare la presenza notturna di questo personale che in realtà a mezzanotte smonta, andando via quanto servirebbe. Quindi se la sua presenza fosse caso mai finalizzata al controllo di quel fenomeno non vedo a cosa può servire”.

“Secondo voci – continua – da qui a poco il personale della polizia municipale sarà utilizzato oltre la mezzanotte proprio per effettuare quell’isola pedonale e certamente come accade qui ad Aversa vedremo tanti vigili intorno via del Seggio trasformarsi in ‘transenne umane’, contemporaneamente tanti articoli che descriveranno la cosa come una manna”. “Purtroppo – afferma Rossi – quel personale sarebbe molto più utile in attività di controllo di prevenzione e repressione di quei fenomeni che, se continueranno, produrranno inevitabilmente la caduta di una possibilità di crescita”.

“Credo – conclude – che forse sia giunto il momento di dare a questa città i giusti servizi, ad iniziare da quello della polizia municipale, e questi servizi non si danno con articoli che raccontano cose non vere, oramai la gente sa chi è e cosa dovrebbe fare il vigile urbano ed invece se lo ritrova puntualmente come uomo transenna”.

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