Strisce blu, Sagliocco: “Basta con le chiacchiere”

di Antonio Arduino

SaglioccoAVERSA. Strisce blu, il sindaco dice basta alle chiacchiere che fanno titolo sui media e indice una conferenza stampa per fare chiarezza sul sistema attivato in città elencando fatti e cifre.

E i fatti sembrano dare ragione ad una scelta effettuata all’unanimità dalla giunta comunale che, come chiarito dal primo cittadino, dopo aver valutato i pro e i contro senza tenere conto di eventuali desideri del partito di riferimento, ha dato il via al sistema di gestione autonoma del servizio di sosta a pagamento in città con ben quattro delibere di giunta.

“Dopo la terza interdittiva antimafia che ha colpito la terza delle imprese dell’Associazione temporanea d’impresa consorzio Urbania Vivere in Città, decidere di rescindere il contratto è stato praticamente un obbligo che tra l’altro – afferma Sagliocco – ha avuto anche il conforto del consiglio informale della prefettura”. “Allo stesso modo era d’obbligo – aggiunge – mantenere i livelli occupazionali non mandando a casa i tredici ausiliari del traffico impegnati nel servizio e garantire che la città venisse soffocata dal ritorno dell’abitudine al parcheggio selvaggio”.

“Da qui – continua il sindaco- la necessità di dare il via immediatamente ad un sistema alternativo che la giunta, all’unanimità, ha individuato nella gestione diretta con l’utilizzo degli ausiliari del traffico già impegnati precedentemente”.

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Una gestione che, documenti alla mano, ha portato nelle casse comunali 81mila 480 euro netti nei soli due mesi di settembre ed ottobre. “Si tratta di circa 700 euro al mese che moltiplicati per 12 fanno una discreta sommetta ottenuta – sottolinea Sagliocco – salvaguardano l’occupazione, riducendo il costo della sosta oraria, rispettando la volontà dei cittadini che chiedevano la sosta gratuita nei giorni festivi, in particolare nell’area cimiteriale”.

“Naturalmente – dice il sindaco – non consideriamo perfetto il sistema adottato. Si tratta di un esperimento che dovrebbe avere la durata di un anno e che può, anzi deve essere modificato perché sia il più aderente possibile alle esigenze dei cittadini e della città”.

“In questa ottica – osserva – sarebbe augurabile chiudere alla sosta auto piazza Municipio, limitare ad un solo lato il parcheggio in via Corcioni. Ovviamente sono idee da valutare con la maggioranza, l’opposizione e i cittadini”. Quanto alla precedente gestione il sindaco fa osservare che il contenzioso avviato dalla Ati per la rescissione del contratto non è l’unico in atto.

“Al momento – ricorda – abbiamo una decine di vertenze con la vecchia società che opponendosi alla nostra scelta fa il suo lavoro”. “Ma – conclude – anche noi facciamo il nostro e richiediamo all’Ati quanto ci è dovuto in termini di Tosap e Tarsu non pagate per circa un milione di euro”.

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