Strisce blu, il Pdl diserta la Giunta: saltano due sedute

di Nicola Rosselli

Pasquale Giuliano

AVERSA. Strisce blu mina vagante per la maxi maggioranza di centrodestra. Saltano, infatti, due sedute di fila di giunta, quella canonica del giovedì e quella di rinvio alla mattina di ieri.

Un mancato svolgimento non dovuto a mancanza di numero legale (c’era grazie alla presenza degli assessori di Noi Aversani, Udc e Nuovo Psi), ma dall’assenza degli assessori del Pdl che, a quanto pare, hanno disertato la seduta. Sedute che, manco a dirlo, doveva registrare l’approvazione del bando di gara, preparato – secondo parte dei pidiellini – in solitaria, dal primo cittadino, relativo alle strisce blu.

Un bando del quale la stazione unica appaltante presso la prefettura di Caserta aveva richiesto un’integrazione di atti perché, trattandosi di un atto di indirizzo politico, è necessaria una deliberazione di giunta che lo approva. Sullo stesso argomento sono stati diversi gli esponenti del Pdl, soprattutto gli ex An, che, oltre a dirsi contrari alla gestione in house del servizio, hanno chiesto di discuterne in consiglio comunale.

Nella serata di giovedì alcuni consiglieri comunali (quelli di provenienza ex An) del Pdl hanno chiesto ai propri rappresentanti in giunta (Elia Barbato, Massimo Raffaele Pizzi e Nicla Virgilio) di non prendere decisione in merito perché se ne doveva discutere nel partito. Qualche assessore avrebbe voluto comunque aderire alla richiesta del sindaco Sagliocco, ma, alla fine, ha vinto la linea dura.

Di conseguenza, il primo cittadino, preso atto dell’assenza dei pidiellini, per non tirare oltre la corda, ma anche perchè sollecitato dal senatore Pasquale Giuliano (nella foto), per motivi di opportunità politica, ha preferito rinviare la seduta. Nella tarda mattinata di ieri, un Sagliocco visibilmente irritato anche nei confronti di chi sui giornali lo definisce sindaco in solitaria, ha, dapprima, dichiarato di non avere alcun commento da fare, affermando che avrebbe chiarito tutto in una conferenza stampa in programma per questa mattina.

Poi, alla domanda puntuale sul se avesse effettivamente deciso da solo le modalità di gestione del servizio di sosta a pagamento, ha dichiarato: “Ho deciso secondo l’intesa sviluppata sul piano programmatico con i partiti di maggioranza. Del resto, si tratta di un percorso che viene da lontano”.

Lo stesso sindaco ha, poi, sottolineato come il problema sembra essere tutto interno al Pdl quando ha dichiarato: “Ho molto rispetto dei partiti e certe decisioni le assumo dopo aver fatto i dovuti passaggi. Per quanto riguarda la nomina dei componenti della commissione antisismica non è vero affatto che, tanto per cambiare, avrei deciso da solo. I relativi criteri sono stati concordati, tra gli altri, in seno ad un tavolo tecnico, con il coordinatore cittadino del Pdl Nicola Golia e l’assessore Elia Barbato”.

Che il problema dell’amministrazione di centro destra aversana fosse non tanto e non solo il decisionismo di Sagliocco, ma la “doppia anima” in seno al Pdl, in questi ultimi giorni sta emergendo con chiarezza. Ancora una volta, così com’era già accaduto quando era sindaco Domenico Ciaramella, sono in campo due visioni politiche diverse che fanno capo agli ex Forza Italia e agli ex di Alleanza Nazionale. Questi ultimi, rappresentati in consiglio comunale dal capogruppo consiliare Pdl Giampaolo Dello Vicario (che è anche assessore provinciale), Michele Galluccio e Gino Della Valle e in giunta da Massimo Raffaele Pizzi, non hanno mai visto di buon occhio la scelta di Sagliocco sindaco a scapito proprio di Dello Vicario.

Una frattura che, a quanto pare, toccherà direttamente al coordinatore provinciale azzurro, il senatore Pasquale Giuliano, risanare in questo fine settimana.

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