Defunti, l’assalto dei parcheggiatori abusivi

di Nicola Rosselli

cimiteroAVERSA. “Ogni anno il due novembre c’è l’usanza di andare al cimitero. Ognuno l’addà fa chesta crianza, ognuno addà tenè chistu pensiero”.

Anch’io ci vado. Parafrasando il grande Totò, però, non il due, ma, per motivi di lavoro, l’uno. E giovedì sono stato letteralmente assalito dai parcheggiatori abusivi presenti in via Pirandello, via Fermi, sulla provinciale per Cesa, davanti al cimitero. Brutte facce, e non per razzismo. Facce che incutevano terrore, alle quali non ti sentivi di negare l’obolo. Stessa situazione in via Diaz, lato Ferrovia, dove c’erano sei o sette extracomunitari, palesemente ubriachi che chiedevano l’elemosina.

Il tutto sotto gli occhi dei vigili urbani, indaffarati nel dirigere un impossibile traffico veicolare. Un brutto spettacolo offerto alle migliaia di persone che hanno affollato il cimitero in questo giorno particolare e uno “schiaffo” al sindaco-sceriffo Giuseppe Sagliocco che ha fatto della lotta ai parcheggiatori abusivi e ai questuanti il proprio cavallo di battaglia.

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