Bruciata auto del marito del vicesindaco Virgilio

di Nicola Rosselli

Nicla VirgilioAVERSA. Mancava poco alle 21.30 di mercoledì sera quando, grazie all’antifurto satellitare, giungeva un messaggio sul cellulare del marito della vicesindaco Nicla Virgilio: stava succedendo qualcosa alla sua Bmw 320.

Antonio Molitierno, dirigente presso il ministero di giustizia, settore polizia penitenziaria, era a Roma proprio per lavoro. Allora avvisa la moglie che esce sul balcone del parco di via Riverso, dove abitano, e vede la vettura andare in fiamme.

Immediato l’allarme ai vigili del fuoco del locale distaccamento e agli agenti del commissariato aversano. Mentre i pompieri domano le fiamme e danno il responso certo di un incendio doloso, i poliziotti iniziano le indagini.

Le forze dell’ordine, però, sono abbottonatissime e non si sbilanciano più di tanto. Ipotesi, comunque, a 360 gradi per verificare in primo luogo se l’atto intimidatorio è stato messo a segno nei confronti della numero due dell’amministrazione guidata da Giuseppe Sagliocco o del marito per motivi legati alla sua attività.

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