Colombiano: “Storie inventate quelle di De Marco”

di Pina Vitolo

Anacleto Colombiano SAN MARCELLINO. Sembrano non placarsi le polemiche, nate nei giorni scorsi, tra il leader di opposizione Anacleto Colombiano e l’assessore all’ambiente Roberto De Marco in merito alla questione rifiuti.

L’ultima dichiarazione dell’assessore De Marco, infatti, ha scatenato una violenta reazione nell’opposizione. In particolare, il leader di minoranza Colombiano respinge con forza le accuse mossegli dall’avversario politico: “Continuare a far ricadere le responsabilità sulle vecchie gestioni è troppo semplice. Ai cittadini, che si trovano a fronteggiare quotidianamente situazioni di disagio, questo non interessa”.

“È inutile inventare di sana pianta numeri e storie, confondendo colpe e responsabilità, come nel caso degli onerosi fitti versati durante la ristrutturazione della casa comunale, durata ben oltre il previsto per inadempienze e mancanze sicuramente non nostre, come testimonia l’analogo caso della caserma dei carabinieri, la cui ultimazione vede ritardi di più di un anno – incalza il leader di opposizione – Quello che conta veramente sono i fatti, quei fatti che oggi abbondano come il riso sulla bocca degli stolti, ma che non trovano corrispondenza nella realtà. Uno su tutti? La questione dell’isola ecologica, tanto vantata eppure oggi ridotta a teatro di innumerevoli roghi ed incendi, come ben noto alle autorità competenti, non solo a livello locale, ma anche regionale e nazionale. L’assessore all’ambiente chi è? Mi dici che l’amministrazione Carbone è riuscita ad andare avanti, ma come? Incrementando i debiti? È vero su questo punto hai ragione, è riuscita in pieno: l’amministrazione è latitante per i paganti e gli stipendi non erogati”.

“Tutto questo – continua Colombiano – per non parlare dell’escamotage, noto agli addetti ai lavori come ‘Rimodulazione degli Standard Urbanistici del verde attrezzato’, grazie al quale terreni non edificabili sono diventati improvvisamente uffici pubblici per poi eventualmente diventare abitazioni. In altri termini, questo significa condannare il paese all’assenza totale di spazi verdi. Questo si che è uno scempio ambientale! E mi fermo qua”.

“Sulla questione degli stipendi, poi, vorrei semplicemente ricordare all’assessore, senza vantarmene, l’iniziativa del nostro gruppo politico di devolvere le indennità a favore della spesa pubblica, nel senso di contribuire alla realizzazione e alla manutenzione dell’attuale stadio comunale, nonché al sostegno di organizzazioni ed associazioni non profit presenti sul territorio, mentre non mi risulta che l’attuale gruppo di maggioranza abbia nemmeno solo pensato ad un’operazione in tal senso. Dovrebbe essere stato un esempio il nostro. Perché non devolvete il vostro stipendio per pagare le cartolibrerie, gli operai della multi servizi, i rifornitori, le buste per la differenziata, il ripristino dell’illuminazione a campo Mauro e tanto altro? Sarebbe un’ottima risposta!”.

“Per tutto il resto – conclude Colombiano – rimando al prossimo Consiglio comunale, a cui invito tutta la popolazione a partecipare, per discutere delle questioni riguardanti la Ecoross e la Overline, per ricordarti come tu stesso denunciasti l’usanza, diffusa nel vostro gruppo, di varare provvedimenti o prendere decisioni senza conoscere realmente il contenuto degli stessi. Questa, a mio avviso, è pura irresponsabilità”.

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