Bomba davanti a negozio di ortofrutta: secondo attentato in pochi giorni

di Nicola Rosselli

 SAN MARCELLINO. Un boato ha squarciato il silenzio della notte mandando in frantumi diversi vetri di abitazioni vicine al negozio di prodotti ortofrutticoli in via Vittorio Emanuele, a San Marcellino, una strada centrale della cittadina alle porte di Aversa.

Ad essere preso di mira, ancora una volta, lo stesso esercizio commerciale che la notte del 28 settembre scorso fu oggetto di un tentativo di incendio di natura chiaramente dolosa. Ancora una volta la stessa forma di allora, quella del racket del pizzo, nonostante il proprietario, anche questa volta, abbia dichiarato ai carabinieri della locale stazione e del nucleo territoriale di Aversa che, coordinati dal colonnello Gianluca Vitagliano e dal tenente Giuseppe Fedele, conducono le indagini su quanto accaduto, di non aver mai ricevuto minacce estorsive con richieste di danaro. Ma la dinamica sembra non lasciare dubbi.

Secondo una prima ricostruzione dei militari, poco prima delle due della notte scorsa, è stato fatto esplodere un ordigno che ha letteralmente divelto la saracinesca del negozio, mandando in frantumi i vetri non solo dell’esercizio commerciale, ma anche di diverse abitazioni vicine. Ovviamente, come da copione in questi casi, nessuno ha visto nulla.

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