Emergenza ambientale: il Pd ortese scrive ai sindaci

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Illustrissimi primi cittadini, sicuramente sapete che uno dei compiti degli amministratori locali è quello di tutelare, salvaguardare, custodire, migliorare,sviluppare il tenimento territoriale di competenza.

Questa è la responsabilità principale da cui derivano tutte le altre. Purtroppo, pare che voi risiedete altrove e non vi accorgete dello sfacelo in cui versa tutto lo spazio, soprattutto extraurbano. Avete mai girato a piedi o in bicicletta per vedere in quale immenso “bidone-immondezzaio” vivono i cittadini.

Da Orta a Gricignano, da Sant’Arpino-Frattaminore ad Aversa, regna sovrano l’abbandono; non tanto e solo nei paesi ma, di più in modo irreversibile, in tutte le strade e vie extraurbane e di campagna.

Water rotti, frigo, animali morti, plastica bruciata, televisori, computer. Il grave scempio è causato da comportamenti incivili e un contributo lo danno anche le azioni irresponsabili di molti coltivatori che hanno colmato il loro fronte-terra di ogni obbrobrio possibile: plastica di serre ed altro ,polistirolo di piantine a tutto spiano, cassette rotte e non parliamo, poi,di tutti i fossati stracolmi di copertoni di ogni tipo e, se non bastasse, condito tutto da scarichi multipli di cumuli di amianto.

Tutto ciò spesso bruciato in un mix orribile di diossina, nel forsennato tentativo di disfarsene; questo a mezzo metro dalla coltivazione degli ortaggi e delle serre! Ciò è un crimine, è un reato flagrante non perseguito né denunziato dalle forze della sicurezza pubblica. Ma dove stiamo, in quale inferno dantesco? Non è compito dei primi cittadini intervenire con ogni mezzo su ciò? Altrimenti cosa governano, quale impegno istituzionale assolvono se non controllano e non attivano vigilanza e sanzioni? Gravi colpe degli operatori agricoli e di quanti ,da criminali, sversano ma ancora più grave l’omissione di chi dovrebbe governare il proprio territorio facendosene carico veramente e non solo per la “fascia”.

Il corpo del reato è evidente, si conoscono i responsabili ed altri se ne potrebbero individuare se ognuno facesse seriamente il proprio ruolo a cui è stato eletto e pagato dallo Stato (da tutti noi) per farlo.

Problemi che con buona volontà e spirito di servizio si possono risolvere ma bisogna non guardare in faccia nessuno (società di servizi, consorzi, dipendenti, amici degli amici, ecc…) perché oggi la vivibilità e il bene pubblico viene prima, molto prima, di ogni interesse personale.

In un momento di grave crisi sociale, economica, esistenziale si cerchi, almeno, di rendere meno buia la vita dei cittadini. In queste sfide e obiettivi sociali si evidenzia la competenza, capacità, efficacia dell’amministratore pubblico; si registrano le valenze delle Istituzioni, guadagnandosi così la fiducia e stima del cittadino.

Il Circolo Pd di Orta di Atella e il Comitato Intercomunale per la vivibilità e i diritti dei cittadini

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