Psi: “Basta con atti illegittimi, la città va governata”

di Redazione

 MONDRAGONE. “Il Psi promuove un ricorso per impugnare ciò che è stato illegittimamente deliberato nell’ultimo Consiglio Comunale, …

… come ad esempio, il riequilibrio di Bilancio, come tutti gli atti propedeutici al documento finanziario, deve passare obbligatoriamente per le Commissioni competenti, mi chiedo ancora cosa hanno votato i Consiglieri”. Ad annunciarlo è il segretario cittadino, Antonio Taglialatela. “Ed è subito sera. – continua – Appena arriva lo spettro del ‘tutti a casa’ nel centrodestra che scoppia, tutto torna ad essere, come d’incanto, come prima. Come se fosse successo nulla. Chi ha votato contro “improvvisamente” coccola il bravo ragazzo, folgorati, non si sa se, sulla via di damasco o sulla via del presto ritorno a casa! La vecchia politica che si ripresenta con la faccia del ‘bravo ragazzo’ ma i 14 milioni di euro di debiti che i cittadini devono pagare, dovuti alle scorse amministrazioni dove lui governava gridano ancora vendetta. Si apre la crisi Amministrativa? Accerchiamento? A noi non interessa, alla Città interessa avere una classe di governo all’altezza del compito. Una sola parola, ridicoli, andate a casa: sono trascorsi cinque mesi e invece di affrontare e risolvere i tanti problemi il Pdl preferisce giocare a fare la politica. All’improvviso i problemi scompaiono. In una città dove si sono verificati nel passato episodi gravissimi e che è stata travolta da situazioni d’ingovernabilità da parte di amministratori che, per incapacità gestionale o per la peculiare capacità criminogena, hanno prodotto un debito comunale di circa 14 milioni di euro, i cittadini elettori, sfiduciati dal malgoverno locale, sono stanchi di assistere al declino dell’ambiente e delle strutture di un paese con grandi risorse paesaggistiche. Oggi s’impone l’esigenza di mettere al bando i famelici noti soggetti che fanno politica da anni in questa città solo per familismo ed interessi personali, perpetrando una politica autodistruttiva e dannosa alla comunità. Basta con i soliti volti che manifestano la loro perenne discesa in campo. Per noi, la priorità assoluta per Mondragone rimane il rinnovamento profondo della classe dirigente politica, indipendentemente dall’appartenenza politica e partitica”.

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