ROMA. L’ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, Franco Fiorito, è stato arrestato per peculato dal nucleo di polizia Valutaria della Guardia di Finanza.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip su richiesta del procuratore aggiunto Alberto Caperna e del pm Alberto Pioletti. I pm contestano a Fiorito l’appropriazione di una somma che si aggira intorno al milione e 300mila euro, come emerge dall’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Stefano Aprile.
L’ordinanza di arresto dell’ex capogruppo Pdl alla Pisana è stata disposta dal gip del tribunale di Roma che ha ritenuto necessaria la misura per il pericolo di fuga e il rischio di inquinamento delle prove. Secondo quanto si è appreso i militari del nucleo di polizia valutaria hanno arrestato Fiorito a Roma ed è stato trasferito in carcere.
Decine le perquisizioni e gli accertamenti in corso presso uffici e abitazioni riconducibili all’ex capogruppo del Pdl.
Per l’avvocato Carlo Taormina, che difende Fiorito, si tratta di un provvedimento che non ha nessun fondamento.
Mi pare veramente – spiega Taormina – un provvedimento che, per quanto reclamato dall’opinione pubblica, non ha nessun fondamento. Il peculato contestato originariamente è insussistente, dal momento che il denaro veniva trasmesso a tutti i gruppi. Non riesco a comprendere come possa persistere questa contestazione.
Si può discutere di appropriazione indebita – aggiunge – ma è un reato per il quale non c’è la misura.