Scandali sanità, Formigoni: “Mai stato condizionato”

di Redazione

FormigoniMILANO. “Dipingere un presidente Formigoni condizionabile… Lo dico alla romanesca ‘a me non mi ha mai condizionato nessuno”.

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha così commentato il contenuto della richiesta di proroga delle indagini della Procura di Milano, nell’inchiesta sulla Fondazione Maugeri che lo vede indagato.

Il pm, chiedendo altri tre mesi per chiudere le indagini, chiedono anche che siano prorogati i termini di custodia cautelare per Pierangelo Daccò e Antonio Simone, in quanto, a loro avviso, potrebbero “influenzare illecitamente” la Regione. “Si era parlato di prove evidenti già raccolte per cui si poteva andare al processo immediato – ha commentato Formigoni -, dove è finito questo processo immediato? Adesso non c’è più nemmeno il processo in termini normali”.

Ad avviso di Formigoni, nei confronti di Daccò e Simone è in atto un accanimento abnorme. “Mi sembra un accanimento abnorme nei confronti di due persone, Daccò e Simone – ha commentato Formigoni – a cui è stato inflitto un periodo di carcerazione preventiva che non ha precedenti in Italia. Neppure all’epoca di Mani Pulite una persona era stata tenuta in carcere per un periodo di tempo così lungo per un processo”.

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