No Monti Day: lancio di uova e vernice contro le banche

di Mena Grimaldi

 ROMA. “Con l’Europa che si ribella, cacciamo il governo Monti”. E’ questo lo striscione che apre il corteo No Monti Day a Roma, promosso dal Comitato No Debito, Usb, Cobas, Cub e Partito della Rifondazione Comunista.

La tensione nella Capitale è alta per il rischio di infiltrazione dei blackbloc. Contro il pericolo di eventuali infiltrati, in campo gli uffici investigativi di Roma che sono in collegamento con le digos di tutta Italia. In campo circa mille uomini delle forze dell’ordine.

“Rispettate la città”, questo l’appello del sindaco, Gianni Alemanno. Numerose le bottiglie di vetro, le uova e le scritte con la vernice rossa contro le banche. Un gruppo di manifestanti, perlopiù studenti ed esponenti dei centri sociali, una volta imboccata via Merulana ha compiuto blitz contro altre tre filiali di banca, imbrattando le vetrine con vernice, uova e bottiglie.

Al Monte dei Paschi hanno scritto in rosso “bancarotta”, e un writer ha disegnato un black bloc che lancia un sasso. E poi su un foglio la frase di Calamandrei: “trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere”. Stesso cosa contro le filiali Unicredit e Intesa San Paolo.

“Queste politiche stanno devastando interi paesi dell’Europa- hanno gridato i manifestanti dai microfoni del camion alla testa del corteo – i partiti in Parlamento hanno letteralmente calato le mutande davanti a Monti. È un esecutivo di banchieri e ricchissimi. E noi siamo in piazza per dire no a questo scandalo”. Dalle strade attraversate dal corteo sono quindi stati rimosse auto e taxi in sosta mentre i cassonetti della spazzatura sono stati tutti sigillati.

“Non posso non lanciare l’ennesimo appello ai manifestanti per il rispetto della città – ha detto Alemanno – evitando violenza e danneggiamenti e rendendo l’impatto sul traffico meno gravoso per tutti. Abbiamo negli occhi quello che è successo lo scorso anno e non vogliamo che si ripeta”.

“Confidiamo che grazie all’operato delle Forze dell’Ordine e alla responsabilità dei manifestanti – ha aggiunto – tutto ciò non si ripeta”. “Se ci sono segnali preoccupanti che arrivano dalla Questura? Pur in una situazione di massima allerta, si confida che non ci siano degenerazioni della manifestazione. Tutti hanno diritto a manifestare e proclamare le proprie idee ma lo possono fare molto meglio senza violenza”, ha concluso il sindaco.

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