Napolitano: “Si arrivi a fine legislatura”

di Mena Grimaldi

 ROMA. “C’è materia assai rilevante per l’impegno del governo e del Parlamento di qui alla scadenza naturale della legislatura”.

Lo ha detto il presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, al Palazzo del Quirinale in occasione della cerimonia celebrativa del 150mo. anniversario dell’istituzione della Corte dei Conti.

Napolitano intervenendo sulle polemiche in merito all’attuale governo Monti, ha detto: “Quella di primavera è una scadenza sufficientemente vicina da consentire alle forze politiche di prepararsi a riassumere pienamente il loro ruolo nella vita istituzionale a riassumere pienamente il loro ruolo nella vita istituzionale, sottoponendo liberamente al corpo elettorale, sulla base di nuove regole, le loro diversificate analisi e piattaforme programmatiche”.

“La scadenza per la conclusione della legislatura del settennato presidenziale, ricorda il Capo dello Stato, è “tale da suggerire ancora un’ampia e operosa assunzione di responsabilità in vista delle sfide che sono davanti all’Italia e all’Europa”.

Napolitano aggiunge poi che “non si è ancora ben apprezzata l’importanza” della riforma dell’articolo 81 della Costituzione sul pareggio di bilancio. In particolare, osserva, non sono state ancora ben comprese “le sue implicazioni in materia di controllo della finanza pubblica e quindi di ruolo della Corte dei Conti”.

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