Maroni: “Monti come il fascismo”. “Via Equitalia dal Nord”

di Redazione

Roberto MaroniVENEZIA. “La Lega è l’unica forza politica seria che osteggia il governo ‘Falli-Monti’. Stiamo nel regime fiscale più alto del mondo, è un record mondiale, l’inflazione con il governo Monti divora il potere di acquisto dei salari e delle pensioni”.

Lo ha detto domenica il segretario federale della Lega, Roberto Maroni, a Venezia sul palco della Festa dei Popoli.L’ex ministroha sottolineato che “la disoccupazione è aumentata di tre punti, quella dei giovani è al 35%: un dramma sociale che rischia di diventare problema di ordine pubblico. Quelli di “Falli-Monti” sono i numeri di un fallimento economico e politico, sappiamo chi ha mandato Monti senza passare per il popolo sovrano”.

“La riforma del lavoro della lacrimevole ministra Fornero è un obbrobrio che va cancellato, fatto da chi non sa di che parla – ha detto Maroni – Io l’avevo fatta con il mio amico Marco Biagi, per questo lui c’ha rimesso la vita. Serviva ai giovani per entrare più facilmente nel mondo del lavoro e a maggior ragione servirebbe ora. Non bisogna rendere più costoso il lavoro dei giovani, altrimenti li obblighi alla disoccupazione o al lavoro nero”.

“Disobbedienza civile, federalismo fiscale, via Equitalia dal nord per affermare il nostro programma rivoluzionario” ha detto Maroni invitando “tutti i sindaci, anche quelli che non sono della Lega, a partecipare alla grande assemblea che faremo nel Veneto e che servirà per lanciare la nostra azione di protesta, la protesta da parte dei sindaci contro il patto di stabilità e la rapina della tesoreria comunale: dobbiamo riprenderci il nostro futuro”.

Il segretario della Lega ha esortato gli amministratori ad “avere più coraggio sule nostre battaglie: in Sicilia hanno usato i forconi, il movimento dei forconi, dobbiamo fare qualcosa di simile con i nostri sindaci, lo dico anche ai nostri governatori: non solo protestare, ma passare ad azioni concrete”.

Maroni, ha equiparato la politica dell’attuale governo Monti a quella del fascismo. “I tagli ai Comuni servono per finanziare Roma Capitale. – ha detto – La prossima sfida di questo governo è ridurre i poteri delle regioni, una posizione centralista, solo il fascismo aveva questa opinione delle regioni e dei comuni. Non vorrei che questo governo pensasse di mandare dei podestà al posto dei prefetti. Vuole cancellare il federalismo, ma per impedire che un governo che nessuno ha eletto possa riportare indietro le lancette della storia, finché c’è la Lega ci sarà democrazia”.

“I 900 milioni alla Sicilia sono un regalo vergognoso a una regione che ha sballato i conti, giusto perchè tra poco in Sicilia si vota – ha detto Maroni – È lo stesso della Prima Repubblica, di Cirino Pomicino ma il grave è che questo viene fatto ora da gente del Nord ed è quindi ancora di più contro il Nord”. “Noi abbiamo deciso di seguire la via gandhiana all’ indipendenza, la non violenza – ha aggiunto – ma di fronte agli schiaffi che il governo Monti dà al Nord chiedo a Pdl e Pd che cosa hanno da dire su questo regalo alla Sicilia”. “Da una parte parlano di Nord – ha concluso – e poi votano in Aula questi provvedimenti, è questa l’ipocrisia che dobbiamo sconfiggere”.

Nella programmazione economica del manifesto “Prima il nord!”, la Lega prevede “appalti a chilometro 0, perché – ha detto Maroni – un sindaco che ha un appalto si vede arrivare un’impresa da più di mille chilometri di distanza: dicono che c’è una normativa europea in merito, allora cambiamola. Finora è prevalsa la concorrenza, è prevalso il mercato, io penso invece che noi federalisti dobbiamo far prevalere il territorio, la nostra terra, le nostre radici, prima della concorrenza per poter aiutare le nostre imprese. Questa burocrazia è riuscita a dare alla parola “aiuto” un significato negativo”.

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