Fisco, Passera: “No ad aumento Iva, giù tasse da prossima legislatura”

di Redazione

Corrado PasseraROMA. “C’è un grande impegno del governo per evitare l’aumento dell’Iva in maniera strutturale, rimandato a luglio, e creare le condizioni perché dalla prossima legislatura vengano ridotte le tasse”.

Lo ha detto il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, intervistato da “Radioanch’io”, precisando che il governo vuole creare le condizioni per raggiungere questo obiettivo.

ENTI LOCALI: “EVITATE COSE ORRENDE”. “Quello fatto ieri è più che qualcosa, aver messo ordine anche metodologico per le amministrazioni locali, sono cose concrete che cambiano loro la vita – ha detto il ministro – Abbiamo evitato cose orrende come i vitalizi. In un Paese che ha fatto la riforma delle pensioni, abbiamo messo un bel freno, introdotto meccanismi controllo, di legittimità e merito sul funzionamento che era nelle aspettative e conferma che abbiamo fatto una cosa buona”. Il ministro ha poi indicato alcuni provvedimenti presi dal governo che spaziano dalle “certificazioni non più indispensabili, alla semplificazione come lo sportello unico per l’edilizia e l’agenda digitale che diventa meccanismo di super semplificazione”.

TOBIN TAX. “Sono sempre stato a favore della tobin tax da banchiere figuriamoci se adesso cambio idea…”, ha detto Passera, a ribadire come una tassa sulle transazioni finanziarie potrebbero portare ”un introito molto rilevante, che potrebbe condurre quello si’ a un abbassamento delle tasse” nel corso di Radio Anch’io su Radio1. La condizione ‘sine qua non’ per la tobin tax e’ che andrebbe applicata in tutta Europa poiché altrimenti ”se la decisione fosse presa da un singolo paese le transazioni semplicemente si sposterebbero altrove”, osserva Passera per cui comunque per applicarla ”lo spazio c’è”. Altra condizione necessariaè che il carico della tobin tax dovrebbe essere ”molto limitato per ciascuna transazione”: tuttavia ”se applicato ai miliardi di transazione che si fanno ogni giorno porterebbe un introito molto rilevante”. “Bisognerà scegliere le cose più importanti – ha detto – come parte del cuneo fiscale, il ridisegno fiscale, ma la cosa principale è che l’Iva non debba essere aumentata”.

TAV E ALCOA. “La Tav si fa e basta”: è stata la secca risposta di Passera, a conclusione dell’intervista. Sulla vicenda Alcoa, invece, ha dichiarato che “ci sono altri possibili interessati per l’azienda. Abbiamo battuto tutto il mondo per trovare aziende interessate e qualcuno lo abbiamo trovato. Qualche interessato ce lo siamo perso a causa di telecronache dirette sui giornali”. E, ancora, sul futuro di Sulcis e Alcoa, Passera ha spiegato che se non si troveranno per alluminio e carbone soluzioni “bisognerà trovare altre vie di sviluppo per questa parte dell’Italia”.

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