Denise Pipitone, crolla l’alibi di Jessica

di Emma Zampella

Denise PipitoneTRAPANI. Smontato l’alibi di Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise Pipitone e unica persona imputata, insieme al fidanzato, per la scomparsa della bambina, avvenuta a Mazara del Vallo (Trapani)il 1 settembre del 2004.

Venerdì in aula, durante l’udienza del processo, al Tribunale di Marsala, è stata ascoltata ancora Antonietta Di Liberti, titolare del laboratorio di analisi dove Jessica ha sempre sostenuto di essersi recata per un prelievo di sangue la mattina del rapimento. Negli archivi sanitari, però, non risulterebbe alcuna registrazione di quel prelievo. La teste è stata chiamata a riferire su quanto aveva dichiarato Anna Corona, madre di Jessica, che, indagata per concorso nel sequestro in un altro procedimento, aveva confermato che la figlia si era recata quel primo settembre nel laboratorio di analisi.

Anche l’analista aveva attestato la presenza della Pulizzi allo studio sanitario nell’udienza del 6 dicembre 2011, quando aveva collocato temporalmente il prelievo “tra le 10 e le 11”. Denise sparì tra le 11.30 e le 11.45 circa. A una verifica delle affermazioni della biologa, tuttavia, nonè stata rinvenuta alcuna registrazione certa della prestazione effettuata. Il registro non si trova e il computer, secondo la Di Liberti, si sarebbe guastato. La Procura di Marsala ha richiesto accertamenti presso l’Asp per verificare l’esistenza di un rimborso su queste analisi, ma non c’è alcuna traccia.

Durante l’udienza, inoltre, il gestore di un banco di alimentari al mercato rionale ha dichiarato di “non aver visto Jessica quella mattina”, smentendo così l’alibi della ragazza. In precedenza, un altro testimone, cambiando la sua versione, aveva fatto cadere l’alibi. Nell’udienza del 28 settembre scorso, Alice Pulizzi, sorella di Jessica, aveva dichiarato: “La mattina del primo settembre 2004, io e Jessica siamo andate prima al laboratorio di analisi cliniche Di Liberti. Poi, siamo andate a comprare una giacca, quindi all’istituto commerciale e dopo siamo andate al mercatino vicino piazza Macello per comprare un panino con le panelle. Lì, abbiamo incontrato nostra nonna e sua sorella”. E’ l’intera versione che non sembra più reggere dopo le ultime due testimonianze.

Imputati nel processo sono Jessica Pulizzi, 25 anni, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, che è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 27 anni, accusato di false dichiarazioni al pubblico ministero. “Sono avvilita e stanca di sentire continue menzogne. L’evidenza dei fatti è che gli alibi dell’imputata stanno cadendo. Le bugie hanno le gambe corte. Sta crollando il castello che avevano creato”, ha detto Piera Maggio, madre di Denise. “Quello che più mi interessa, comunque,- ha aggiunto – non è sapere chi sono i colpevoli, ma dov’è Denise”.

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