“Choosy sarai tu”. La protesta dei giovani contro la Fornero

di Redazione

 ROMA. “Cara Fornero sono laureata in relazioni internazionali, ho studiato anche all’estero, parlo tre lingue, ho già fatto quattro stage… non sono ‘choosy’ perché non c’è lavoro”.

Questo è solo uno dei tanti cartelli, con cui si riassume l’esperienza di un giovane. Uno tra quei precari, che attraverso un blog, hanno deciso di rispondere all’invito del ministro del Lavoro Elsa Fornero quando nel suo intervento di ieri ha suggerito ai ragazzi di non essere troppo ‘schizzinosi’nel primo approccio lavorativo.

Questo blog durerà il tempo di un’indignazione, c’è scritto nell’intestazione di’Choosy sarai tu’, l’indirizzo internet che nasce con l’intento di dar ‘voce’ ai giovani che hanno voglia di raccontare la propria esperienza di lavoro (o meglio di caccia al lavoro) dopo lapolemica sui consigli Fornero. Una faccia e un sorriso spuntano dietro un foglio A4 su cui Eva racconta la sua: “Cara Fornero laureata in Comunicazione dell’Arte con tesi in Antropologia visuale mi accontento ogni giorno di un call center come tutti i miei colleghi”.

In un altro cartello si legge: “Caro ministro sono laureato in Scienze dell’amministrazione da tre anni da tre anni. Ho inviato 3.000 CV e ho avuto un solo colloquio…”.

Nico, invece, scrive: “Caro (?) ministro, studio biologia, faccio il servizio civile, lavoro al ristorante nel week-end, faccio il baby sitter quando posso, mi avete anche aumentato le tasse perché sono un fannullone. Il mondo del lavoro lo guardo dall’interno, però in basso”. E c’è pure chi, raccontando la sua esperienza, fa osservare: “… sono choosy? Mi piacerebbe esserlo… e comunque si dice picky!”

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