Elezioni, massiccia affluenza alle urne: oggi lo spoglio

di Mena Grimaldi

 GRICIGNANO. Atmosfera “blindata” domenica mattina per il primo giorno di votazioni a Gricignano, tornata alle urne dopo due anni di scioglimento per infiltrazioni camorristiche.

La zona circostante il seggio unico di via Fermi, nella scuola elementare “Santagata”, dove sono ubicate le dieci sezioni elettorali, è stata presidiata, sin dall’avvio delle operazioni di voto, alle 7 del mattino, dai carabinieri della locale stazione e del reparto territoriale di Aversa, insieme agli agenti della polizia municipale e al personale Lsu.

Le forze dell’ordine avevano il compito di far rispettare l’ordinanza emanata dalla commissione straordinaria lo scorso 26 ottobre, con cui è stato disposto il divieto di sosta e di fermata degli autoveicoli in un raggio inferiore a cento metri dall’istituto scolastico negli orari di votazione: dalle 7 alle 22 di ieri. Ordinanza che sarà in vigore anche stamani, a partire dalle 6 fino al termine dello spoglio delle schede elettorali, che inizieranno alle 15.30, mezzora dopo la chiusura delle votazioni. Vietati, inoltre, assembramenti di qualsiasi genere nelle aree circostanti la scuola.

Tuttavia, le operazioni di voto, nella prima giornata, si sono svolte in un clima di serenità. Lo sguardo di molti cittadini, anzi, trasmetteva la volontà di riavere, dopo anni di assenza, un’amministrazione eletta dal popolo, con la speranza che a Gricignano possa essere finalmente strappata l’etichetta di “comune di camorra”. E la dimostrazione si è avuta con i dati di affluenza forniti puntualmente dall’ufficio elettorale: alle ore 12 avevano votato 1294 elettori (+1% rispetto alle precedenti amministrative del 2006), mentre alle ore 19 si registravano 4149 elettori, con una percentuale del 52,86%, ben il 10% in più rispetto al 2006, quando alla stessa ora aveva votato il 41%. Alle 22, invece, avevano votato 5150 elettori (64,36% – cinque punti in meno rispetto al 69% del 2006). Un calo, quest’ultimo, dovuto al maltempo e alla partita del Napoli, che ha tenuto in casa molti cittadini, i quali sicuramente andranno alle urne lunedì mattina.

In totale sono 8001 gli aventi diritto, 3918 i maschi e 4083 le donne. Nel precedente turno, quando il numero complessivo di elettori era pari a 6844, furono 6204 i votanti, con una percentuale definitiva di affluenza del 90,65%, che, in base ai risultati di domenica, è destinata ad essere superata.

Un dato, comunque, che era nei pronostici, considerata la massiccia partecipazione di cittadini, in particolare di giovani, alla campagna elettorale, iniziata ufficialmente il 29 settembre scorso con la presentazione delle liste. Tre le coalizioni in campo, così posizionate sulle schede, secondo l’ordine di assegnazione: “Uniti per Gricignano” di Andrea Moretti, “Movimento democratico” di Gianluca Di Luise e “Giovani per Gricignano” di Vincenzo Santagata. Gli aspiranti sindaco si sono recati alle urne di buon’ora domenica mattina, poi si sono intrattenuti insieme ai loro sostenitori, ma nessun incontro è avvenuto fra i tre.

Lunedì pomeriggio la cittadina dell’agro aversano conoscerà i nomi degli amministratori che andranno a costituire il nuovo Consiglio comunale: i primi sette eletti della coalizione vincitrice, oltre al capolista, formeranno la maggioranza, mentre gli altri tre posti in Assise saranno appannaggio dell’opposizione.

Un appuntamento elettorale che è balzato anche alle cronache nazionali, poiché Gricignano, insieme alla città napoletana di San Giuseppe Vesuviano, e ad altre quattro della Calabria, è tra i sei comuni interessati dal turno straordinario, indetto dal ministero dell’Interno, per i comuni sciolti in conseguenza di fenomeni di infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso.

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