Ragazzina beve 1,5 litri di bevanda energetica e muore

di Mena Grimaldi

 MARYLAND. Aveva bevuto due lattine di Monster Energy: meno di 24 ore dopo una 14enne è morto per arresto cardiaco.

Così la madre della giovane ha deciso di fare causa contro la nota casa di produzione di bibite energetiche. L’autopsia ha confermato che Anais F. è deceduta a causa di un “grave scompenso cardiaco dovuto all’avvelenamento da caffeina”.

Due lattine della nota bevanda energetica da 0,7 litri corrispondono alla caffeina contenuta in sette lattine di Coca-Cola. La donna ha avviato un’azione legale contro l’azienda produttrice collegando il decesso della figlia Anais all’abuso della bevanda, riferisce ilNew York Times.

Ma l’azienda ha respinto ogni accusa. Monster Beverage ha sottolineato che “dopo aver venduto oltre 8 miliardi di lattine è la prima volta in 16 anni che viene riscontrato un legame tra la bevanda e un decesso”. Ma quello della 14enne non è un caso isolato. Altre persone, infatti, hanno accusato la Monster.

Shelly Burgess, portavoce della Food and Drug Administration, ha detto alNew York Timesdi aver ricevuto negli ultimi tre annicinque segnalazioni di decessi che potrebbero esser stati causati da un consumo eccessivo dell’energy drink.

Le bevande analcoliche negli Stati Uniti possono contenere non oltre 71,5 milligrammi di caffeina per 0,35 litri. Tale limite non viene tuttavia applicato agli energy drink visto che sono considerati degli integratori alimentari.

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