Corea del Nord: “Abbiamo missili per colpire gli Usa”

di Redazione

 PYONGYANG. Le forze armate nordcoreane hanno a disposizione missili strategici capaci di colpire il territorio degli Stati Uniti.

Questo almeno è quanto ha annunciato il regime comunista di Pyongyang tramite una nota della Commissione nazionale di difesa diffusa dall’agenzia Kcna. Una mossa che segue l’accordo di domenica tra Washington e Seul per ampliare la gittata dei missili in dotazione alla Corea del Sud, tra i 550 e gli 800 chilometri in cinque anni, pari a più di due volte i limiti attuali, tenendo il carico utile massimo di 500 chilogrammi.

“Non nascondiamo che le forze armate rivoluzionarie, incluse quelle strategiche missilistiche, stanno tenendo come obiettivi da colpire non solo le basi delle forze fantoccio (sudcoreane, ndr) e le basi delle forze imperialiste di aggressione degli Stati Uniti sulla inviolabile terra della Corea, ma anche il Giappone, Guam e il territorio degli Stati Uniti”, si legge.

Si ritiene che Pyongyang stia sviluppando un programma capace di lanciare missili intercontinentali fino a circa poco meno di 7mila chilometri, ma due test effettuati, soprattutto quello dello scorso aprile, non hanno sortito gli effetti desiderati. E la comunità internazionale teme che stia anche cercando di dotarsi di armi nucleari. Per questo la Corea del Nord è sottoposta a pesanti sanzioni Onu ed è sempre più isolata.

Le due Coree sono tecnicamente ancora in guerra: il conflitto del 1950-53 si concluse con un armistizio cui non è mai seguito un trattato di pace.

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