Tagli governo, Zinzi: “La Provincia rischia di scomparire in 40 giorni”

di Redazione

ZinziCASERTA. “Gli ulteriori tagli previsti dalla legge sulla spending review mettono a rischio sin da subito l’esistenza della Provincia di Caserta”.

A lanciare l’allarme è il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi. La sforbiciata del Governo per gli enti locali, infatti, prevede un taglio, per l’anno in corso, di ben 500 milioni di euro nei confronti delle Province. Una riduzione, questa, calcolata sulla base dei cosiddetti consumi intermedi (prevalentemente acquisti di beni e servizi), che, però, per le Province della Campania pone un problema ancora più grave.

In particolare, infatti, in tali consumi intermedi sono state comprese le spese inerenti la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Tali spese, però, non possono assolutamente essere considerate dei consumi intermedi, ma un obbligo per la Provincia di Caserta, che deve rispettare la legge numero 26 (una legge speciale in vigore solo in Campania). L’inclusione delle spese per il ciclo integrato dei rifiuti (circa 5,5 milioni di euro) farebbero schizzare i tagli nei confronti della Provincia di Caserta a una somma prossima ai 14 milioni di euro.

“Se passa questo scellerato provvedimento – ha spiegato il presidente della Provincia Zinzi – rischiamo di non essere in grado di approvare nemmeno il riequilibrio di bilancio, adempimento che va effettuato entro il prossimo 30 novembre. L’anno prossimo, poi, con dei tagli alle Province più che raddoppiati (1,2 miliardi di euro), sarà davvero impossibile approvare il bilancio di previsione. Auspichiamo che l’Upi – ha proseguito Zinzi – sostenga con forza le ragioni delle Province della Campania, così come ha fatto nel recente passato. C’è da dire, poi, che il Governo si è già espresso in senso favorevole rispetto alle istanze che la Provincia di Caserta ha avanzato in maniera ufficiale”.

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