Abbattimenti, il Coordinamento Riscatto sospende petizione

di Redazione

 CASAL DI PRINCIPE. Il Coordinamento per il Riscatto precisa di non essere stato il promotore del dissenso contro le ruspe ma di essersi attivato “solo dopo che numerosi cittadini di Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa e Casapesenna, …

… vista l’assenza di rappresentanza locale, ne avevano chiesto l’intervento per arginare le demolizioni che, nel nostro territorio riguardano, per la maggior parte, prime case di necessità”. Per questo motivo il Coordinamento ha organizzato una riunione che si è svolta venerdì 28 settembre presso la sala della parrocchia Maria SS. Preziosa di Casal di Casal di Principe, nel corso della quale sono state avanzate proposte da indirizzare alle competenti autorità per regolamentare le future demolizioni.

“Alla presenza di centinaia di cittadini, tra le tante proposte – spiegano dal sodalizio – è stato deciso, all’unanimità, di organizzare una petizione popolare da indirizzare alla Procura Generale avente ad oggetto i seguenti criteri da adottare prima di procedere alle future demolizioni: predisporre una graduazione delle demolizioni da eseguire iniziando da chi ha costruito sui suoli demaniali, poi procedere nei confronti di chi è proprietario di più case, costruite a fini speculativi e non abitate da familiari in linea retta (ad esempio il padre che ha costruito la casa per i figli che ne sono sprovvisti) e solo dopo aver abbattuto tali manufatti procedere, se necessario, alle demolizioni della prime case di necessità; inviare, con un congruo anticipo, un preavviso ai proprietari degli immobili da demolire affinché possano cercare soluzioni abitative alternative e valutare l’opportunità di procedere, autonomamente, alla demolizione sopportando costi inferiori rispetto a quelli che verranno loro addebitati successivamente dall’autorità, perché, dopo la demolizione della casa al proprietario verranno chiesti i costi della stessa”.

“La raccolta delle firme – continuano dal coordinamento – doveva iniziare domenica 30 settembre e molti cittadini si erano già organizzati per predisporre gazebo nelle piazze cittadine, però tale iniziativa è stata interrotta dopo che la chiesa locale, d’intesa con i proprietari degli immobili da demolire nei prossimi giorni, ha chiesto la sospensione di ogni iniziativa promossa per contrastare le future demolizioni già programmate”.

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