Standing ovation per Enzo Avitabile al Napoli Film Festival

di Gaetano Bencivenga

Enzo Avitabile NAPOLI. Chiusura con il botto per la 14esima edizione del Napoli Film Festival. La sala grande di Castel Sant’Elmo era, infatti, gremita e piena di personalità, tra le quali spiccava la presenza del sindaco De Magistris, per assistere alla prima napoletana del documentario “Enzo Avitabile Music Life” diretto dallo statunitense Jonathan Demme.

Applausi in piedi lunghi e sentiti hanno accompagnato l’ingresso in sala del musicista partenopeo, esponente di richiamo della world music e per questo apprezzato anche all’estero e dal cineasta americano specialmente.

Demme, premio Oscar nel 1992 per il magnifico “Il silenzio degli innocenti”, ha spesso nella sua carriera alternato la realizzazione di lungometraggi con quella di videoclip o documentari musicali e quando fu invitato ad intervenire alla kermesse partenopea due anni orsono aveva posto quale condizione essenziale alla sua partecipazione quella di conoscere proprio Avitabile.

Dall’incontro fatale tra i due nacque, quindi, il progetto di un film che raccontasse l’eccellente compositore nei suoi lati privati ma soprattutto nello svolgersi delle tante collaborazioni con apprezzati musicisti etnici tanto da creare un filo rosso d’unione tra i ritmi, ora frenetici ora morbidi ora lirici, della capitale del Sud e dei territori più lontani, martoriati ma affascinanti del globo.

Un percorso artistico ed esistenziale narrato con passione e partecipazione teso anche a descrivere la realtà creativa di una metropoli controversa e bellissima ricca di luoghi popolari e inesplorati come la Marianella, quartiere di nascita e formazione di Avitabile stesso, o lo storico e liberty Salone Margherita, scelto quale spazio delle memorabili performance dell’artista in collaborazione con colleghi di Cuba, Mauritania, Palestina, Spagna, Libano capaci di tracciare un quadro esaustivo delle sue opere dall’indimenticabile “Mane e mane” del 1999 fino al recentissimo “Black Tarantella”.

Il Napoli Film Festival ha accolto a braccia aperte la sua creatura, che ha anche coprodotto, dopo l’importante vetrina veneziana decretandole il trionfo meritato e dando, sull’onda dell’entusiasmo suscitato, l’arrivederci alla prossima edizione.

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