Rifiuti, protesta degli operatori: due minacciano di lanciarsi nel vuoto

di Redazione

 CASERTA. Alcune decine di lavoratori del consorzio unico di bacino per i rifiuti delle province di Napoli e Caserta hanno inscenato una protesta dinanzi alla sede dell’Ente, in via Giannone, a Caserta.

I manifestanti chiedono il pagamento delle spettanze arretrate ma soprattutto – sono circa 800 – garanzie per il loro futuro lavorativo. Il Consorzio dovrebbe cessare l’attività il prossimo 31 dicembre. I lavoratori hanno bloccato la circolazione stradale in via Giannone, con gravi ripercussioni in tutto il capoluogo.

Dueoperatori ecologici sono saliti sul terrazzo del palazzo dell’ex ristorante King House, dove ha sede il consorzio, minacciando di lanciarsi. Sul posto i vigili del fuoco e gli agenti della Questura.

Nella stessa mattinata circa quaranta dipendenti del consorzio unico hanno protestato dinanzi alla discarica “Resit” di Giugliano. Nella discarica – chiusa da anni ed al centro di innumerevoli polemiche – c’è stato il sopralluogo della commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti presieduta dall’onorevole Gaetano Pecorella.

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