Napoli, “Futuro Remoto” alla Città della Scienza

di Redazione

 NAPOLI. La scienza aperta a tutti, spiegata in modo semplice e soprattutto interattiva. E’ stata inaugurata con questo obiettivo questa sera a Napoli alla Città della Scienza la XXVI edizione di Futuro Remoto.

Al suo interno spicca la mostra ‘Le fabbriche del cielo’. Davanti ai cancelli della struttura di Bagnoli un gruppo di dimostranti, disoccupati e studenti, ha bloccato l’accesso alle autovetture; tuttavia non si sono verificati incidenti. Per un mese l’intero spazio espositivo della Città della Scienza sarà dedicato all’Universo e alle tecnologie aerospaziali.

Ad aprire la mostra una conferenza di Richard Cook del Mars Science Laboratory della Nasa, uno dei componenti del gruppo di lavoro che segue Curiosity, robot atterrato su Marte il 6 agosto 2012. “La mostra ‘Fabbriche del cielo’ è stata una scommessa – spiega Mario Raffa, direttore di Futuro Remoto – tutte le aziende aerospaziali ci hanno portato i loro gioielli. Anche e sopratutto quelle campane ci hanno dato i loro prodotti altamente tecnologici per spiegare al pubblico come si sta evolvendo la ricerca scientifica dell’aerospaziale”.

La mostra divisa in sette settori è un viaggi interattivo tra prototipi e videoinstallazioni, tutto si può toccare con mano. “Questa mostra attrae un pubblico vastissimo – spiega Luigi Amodio, direttore della Fondazione Idis-Città della Scienza – ma è stata dura realizzarla con i pochi fondi a disposizione, ci hanno molto aiutato le istituzioni come l’Inaf, Istituto nazionale di Astrofisica e le aziende del settore”.

All’inaugurazione sono intervenuti anche Giovanni Bignami, presidente Inaf – Istituto Nazionale Astrofisica, Massimo Della Valle, direttore Osservatorio Astronomico di Capodimonte, e Sergio Vetrella, assessore ai Trasporti e Attività produttive della regione Campania. “Bisogna puntare su tecnologia e sui giovani – dice l’assessore Vetrella – purtroppo nel passato non si è investito in tecnologia ma in prodotti e sono stati spesi molti soldi inutilmente. Si deve investire invece nella capacità delle aziende campane di creare prodotti partendo dalla ricerca e dalla tecnologia avanzata perché siano un valore aggiunto per la crescita della regione”.

Intanto, domani per la sezione “I Comandamenti per il XXI secolo” alle 16 si terrà una lectio magistralis di Marc Augé, Ecole des Hautes Etudes: Cosa sarà dell’uomo? e a seguire la tavola rotonda “I futuri possibili” con Paolo Cotta Ramusino, segretario generale Pugwash e Sari Nusseibeh, rettore dell’Università AlQuds di Gerusalemme Est.

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