La Flottilla diretta a Gaza fa tappa a Napoli

di Redazione

 NAPOLI. Duecento palloni per giocare e libri in arabo per studiare. Pensa prima di tutto ai bambini, il veliero Estelle che ha attraccato giovedì al molo Beverello di Napoli, nella sua ultima tappa sulla terraferma prima di cominciare la navigazione verso Gaza.

L’imbarcazione è la rappresentante del terzo tentativo della Freedom Flotilla, che punta a rompere l’embargo di Gaza per portare aiuti ai palestinesi ma anche per dare un segnale politico a Israele.

“Gli israeliani cercheranno di fermarci al 99% – racconta all’Ansa Jan Hammervold, un vecchio marinaio norvegese che fa parte dell’equipaggio della spedizione – ma noi siamo pronti a portare ancora una volta la nostra testimonianza”.

Questa è la terza spedizione della Freedom Flottilla verso Gaza “e da allora le condizioni dei palestinesi a Gaza sono peggiorate notevolmente” ricorda Hammervold. La tappa napoletana sarà anche l’ultima per imbarcare gli ultimi due attivisti che possono salire a bordo, visto che la capienza della barca è di 17 persone. L’arrivo dell’imbarcazione però ha suscitato le protesta dell’associazione Italia Israele della Campania.

“Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris è ricaduto in tentazione: la propensione, evidentemente tutta a senso unico, che il primo cittadino dimostra di nutrire per i palestinesi e per chi li governa (Hamas), lo ha indotto a patrocinare e addirittura a farsi ‘armatore’ della nave che tra qualche giorno rischia di provocare un nuovo incidente internazionale nelle acque del Mediterraneo”,è quanto affermato dal presidente dell’associazione Italia-Israele della Campania, Giuseppe Crimaldi, in relazione all’appoggio fornito con delibera di giunta alla partenza della Freedom Flottilla numero 3 verso il porto di Gaza.

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