I ragazzi del Pontano “adottano” Annalisa Durante

di Redazione

 NAPOLI. Gli studenti dell’Istituto Pontano di Napoli “adottano” Annalisa Durante. L’adozione della ragazzina uccisa a Forcella nel 2004 rientra tra le iniziative del protocollo siglato tra la scuola e la Fondazione Polis.

L’esperienza, prima in Italia, mira a realizzare una serie di attività per sensibilizzare le giovani generazioni alla cultura della legalità, come ha spiegato il presidente di Polis, Paolo Siani.

Il Pontano adotterà anche il bene confiscato alla famiglia Giuliano, sempre a Forcella, in cui oggi ha sede il Telefono Azzurro. Tra gli impegni previsti dall’intesa, periodici incontri con i familiari delle vittime, attività di promozione culturale sui temi della legalità, incontri con i giovani che lavorano in cooperative operanti su terreni confiscati alle mafie.

Il Pontano, inoltre, attraverso l’associazione degli ex allievi, metterà a disposizione dei familiari delle vittime, per il triennio 2012-2015, tre borse di studio per la scuola secondaria inferiore, una per il biennio del liceo scientifico, una per il biennio del liceo classico, una per ciascun triennio. Grande soddisfazione per il Rettoreo, Assunta Moccia.

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