Raffaele Santulli: “Salvare il Pci attraverso Renzi”

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Salvare quello che fu il glorioso Pci aversano attraverso Matteo Renzi? A ipotizzarlo Raffaele Santulli, avvocato, già consigliere comunale comunista negli anni ottanta, ideatore del “question time” aversano, attraverso cui i cittadini rivolgevano domande agli amministratori.

Il professionista aversano evidenzia che il Pci oggi, con le vesti del Pd, vive nella città normanna una stagione grama, soprattutto dopo le ultime bruttissime vicende elettorali che, di fatto, hanno mostrato che, forse, un partito non c’è più. In verità, da vecchio cronista politico, oserei dire che il vecchio Pci ha sbagliato non solo l’approccio alle amministrative del 2012, ma anche a quelle del 2007, dove si regalò la leadership ad un personaggio che di sinistra non aveva nulla. Ma eravamo di fronte al classico caso del marito che per fare dispetto alla moglie si tagliava gli attributi.

Prosit a Santulli e al suo “figlioccio” Renzi, con l’avvertimento di stare attento perché il sindaco di Firenze potrebbe pensare, guardando all’età e non alla sua arguzia, che sia da rottamare.

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