Ospedale “Moscati”: personale in stato di agitazione

di Antonio Arduino

 AVERSA. Il personale del “San Giuseppe Moscati” da mercoledì 3 ottobre è in stato di agitazione, una condizione che prelude allo sciopero.

A decretarlo i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Ugl. Preoccupati per il degrado dei servizi dovuti agli “eccessivi insopportabili icarichi di lavoro cui sono sottoposti gli operatori” scrivono al direttori generale e sanitario dell’Asl Caserta, al direttore sanitario del Moscati al prefetto, al Sindaco di Aversa.

“Abbiano ripetutamente segnalato la gravissima carenza di personale sanitario, in particolare quello infermieristico, a tutt’oggi – scrivono nella nota – nulla è stato fatto cosi da determinarsi nell’ospedale una vera e propria emergenza”. “Inoltre – aggiungono – ritengono necessario che vada ripristinata la piena funzionalità di tutte le strutture Ospedaliere, compresse nel periodo estivo, cosa che richiede l’utilizzo di altro personale, la cui provenienza è paventata dalla mobilità ordinaria, con tutti i colpevoli ritardi per la sua applicazione”.

“Le organizzazioni sindacali – continua la nota – richiedono con forza l’invio immediato del personale necessario per la piena efficienza del Presidio ed invitano a mettere in campo ogni iniziativa utile”.

“Stante le premesse di cui sopra, e fortemente preoccupate per il degrado dei servizi dovuti agli eccessivi insopportabili carichi di lavoro cui sono sottoposti gli operatori, con la presente – conclude la nota – proclamiamo lo stato di agitazione del personale, a decorrere dal 3 ottobre, e nel contempo, ove mai codesta amministrazione dovesse persistere in un atteggiamento omissivo, di riservarsi ulteriori azioni, che saranno prontamente comunicate”.

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