Opg, infermiere aggredito da un internato

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Aggressione ai danni di un infermiere da parte di un paziente che non voleva assumere i farmaci. E’ l’ennesimo caso, l’ultimo quello del 17 ottobre scorso, che si verifica all’interno dell’Opg di Aversa.

“Si tratta diuna delle tante difficoltà che gli infermieri dell’Opg di Aversa affrontano ogni giorno – riferisce il rappresentante sindacale Cisl Fp Giovanni Serra – ma quella di maggior rilevanza è proprio l’ultima. Nel regolare svolgimento delle proprie funzioni l’infermiere, M.F., veniva aggredito da un paziente che non voleva assumere la terapia, rivolgendosi male anche nei confronti dello psichiatra presente. Questa è una delle tante aggressioni che subiscono gli infermieri all’interno dei reparti di degenza riportando anche lesioni che costringono a recarsi al vicino pronto soccorso di Aversa per essere medicati. Amio giudizio e dei miei colleghi, questo accade perché purtroppo all’intero dei reparti vi è poco personale infermieristico e di supporto, maggiormente il pomeriggio e la notte dove monta un solo infermiere per reparto a turno con una presenza di circa 30 pazienti. Più volte noi del sindacato abbiamo denunciato il tutto ai nostri responsabili sanitari dell’Opg dottor Iiardo e del Dsm, dottor Carizzone, chiedendo una contrattazione per cercare di trovare una soluzione al problema ma nessuno ci ha dato ascolto. Tutto il personale chiede a gran voce l’intervento politico, giudiziario e mediatico, chiedendo di essere tutelati. All’interno di queste strutture lavorano professionisti che svolgono eticamente e dignitosamente le loro funzioni ma rischiano anche di essere mandati al pronto soccorso”.

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