Bilancio, Villano (Pd): “Occasione mancata”

di Nicola Rosselli

Marco VillanoAVERSA. “Il 6 settembre è stato approvato il bilancio di previsione, ed era legittimo, quindi, attendersi che la nuova amministrazione cogliesse questa importante occasione per cominciare a delineare le proprie scelte programmatiche di mandato, …

… ma così non è stato, e quella che per noi è stata un’occasione mancata per dare una programmazione seria e concreta a questa città, per ridare slancio alla macchina amministrativa, e per risolvere alcuni dei problemi che erano evidenti nella gestione della macchina comunale, e stato per voi invece motivo di vanto e orgoglio”. Marco Villano, uno dei pochi rimasti a fare opposizione in città insieme al consigliere di Sel Pasquale Morra, attacca la maggioranza sulla mancanza reale di progettualità.

“Avevamo evidenziato in quella occasione – continua – che c’erano buchi di programmazione rilevanti nella gestione della macchina amministrativa, e che c’era motivo di essere preoccupati per le finanze comunali, se erano gli stessi revisori a rilevare che “e’ evidente la situazione di difficoltà finanziaria dell’ente confermata dal ricorso ad anticipazioni di tesoreria già a partire dal mese di maggio del 2012. Il Collegio ribadisce la necessità e l’urgenza di migliorare la gestione finanziaria ed in particolare la riscossione delle entrate proprie sia in competenza che, soprattutto, a residuo. La riscossione delle entrate è eccessivamente lenta e, se non migliorata, non riuscirà più a garantire l’equilibrio finanziario già nel breve termine”. Ci avete raccontato che invece tutto procedeva per il meglio e non c’era da preoccuparsi. Vi abbiamo creduto”.

Cosa è cambiato ora? “In una recente intervista lo stesso sindaco ha dichiarato “Il problema c’è ed è reale. Da mesi sto sostenendo un aspro confronto con il dirigente dell’area finanziaria con il quale ho una diversità di vedute sul modo di interpretare la possibilità di ottenere anticipazioni di cassa. Sulla carta Aversa potrebbe essere uno dei comuni più ricchi d’Italia con circa 37 milioni da recuperare per tributi vari sino a giungere a circa 40 milioni se si aggiungono altri residui attivi. A fronte di questo paradosso assistiamo al pericolo incombente di non poter effettuare pagamenti a favore della Senesi che, di conseguenza minaccia di bloccare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, e di non poter corrispondere ai dipendenti comunali lo stipendio”. Dopo queste dichiarazioni del primo cittadino viene spontaneo chiedersi allora cosa sta facendo quest’amministrazione per recuperare questi crediti? In occasione dell’ultimo consiglio comunale di lunedì ci siamo trovati a discutere invece delle variazioni e degli equilibri di bilancio e abbiamo notato ancora un’anticipazione di tesoreria, aggiuntiva rispetto a quanto già deliberato, per un importo di 3.500.000,00 di euro, e notiamo ancora una volta un parere molto critico da parte dei revisori, che invitano l’Ente a tener conto, in fase di operatività della delibera di variazione degli stanziamenti per anticipazioni di tesoreria, delle indicazioni fornite da alcune Sezioni regionali della Corte dei Conti circa la necessità di provvedere al preventivo rimborso dei fondi già anticipati. Gli stessi revisori ricordano che il ricorso ad anticipazioni di tesoreria e l’utilizzo di somme vincolate rappresentano infatti forme di liquidità straordinarie da utilizzare in particolari situazioni e non possono in alcun modo costituire elemento di riequilibrio finanziario. Il collegio rinnova infine l’invito a non dar corso a nuove spese anche se oggetto di specifica previsione di bilancio. Nell’attuale situazione è infatti opportuno che tutte le entrate dell’Ente siano necessariamente e preliminarmente utilizzate per la risoluzione delle criticità”.

In pratica cosa è accaduto? “Stiamo spendendo più soldi di quanto possiamo. Dalla variazione al bilancio portata da quest’amministrazione notiamo che “L’amministrazione ha utilizzato contabilmente l’anticipazione di tesoreria per un ammontare complessivo di 8.894.470,64”, ma notiamo anche che secondo quanto recita l’art 222 del TUEL il limite massimo per anticipazioni di cassa è di 9.814.500,00. Oggi vengono chiesti altri 3.500.000,00 alla tesoreria, sforando il limite consentito di ben 2.400.000,00 circa, che quindi non ci verranno quindi mai anticipati. Ma senza questi soldi riuscirà il comune a far fronte alle spese? Riusciremo a pagare gli stipendi? Pagheremo i creditori? O meglio chi non pagheremo? Al sindaco chiediamo: quali iniziative l’amministrazione intende mettere in campo per affrontare questa situazione critica? Come intende procedere per la riscossione dei canoni idrici? Come intende procedere per il recupero dei canoni di locazione degli immobili di proprietà comunale? Ma soprattutto possiamo ritenere che questa disastrata situazione finanziaria in cui versa oggi il comune di Aversa sia dovuta alle politiche scellerate di chi l’ha preceduta e di chi oggi la sostiene? Per noi naturalmente la risposta è scontata”.

Quale deve essere il ruolo dell’opposizione in questa fase? “Nonostante tutto l’opposizione è pronta a collaborare e chiediamo al sindaco di assumere con noi un impegno serio, che consiste nella vera condivisione delle grandi scelte strategiche per questa città. Per questo gli chiediamo di farsi promotore con noi per la convocazioni di consigli comunali monotematici per discutere ad esempio del parco progetti di più Europa, entrando però nel merito della programmazione, per far in modo tale che il consiglio comunale possa davvero dare un indirizzo politico a questo importante strumento di programmazione, e che non si limiti ad essere solo il luogo di presa d’atto rispetto a scelte effettuate da lei e dalla sua giunta. Affrontiamo insieme il grande tema della dismissione degli immobili di proprietà comunale, e diamo inizio ad un percorso di consigli comunali itineranti per realizzare davvero un bilancio partecipato non solo dalle forze politiche ma dalla cittadinanza tutta”.

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