Nuovo anno pastorale: il messaggio di Don Salvatore Verde

di Pina Vitolo

don Salvatore Verde SAN MARCELLINO. “Fratelli e sorelle carissimi, è con gioia che mi accingo a scrivervi questo messaggio di saluto e di augurio per il nuovo anno pastorale 2012/2013 che si apre davanti a noi. Dal 4 Settembre scorso è iniziato il quinto anno del mio ministero pastorale tra voi.

Grazie a Dio e grazie anche avoi già tanto è stato realizzato e dando una visione d’insieme della nostra realtà comunitaria, sono edificato dal fatto che nessun ambito è stato e viene trascurato, o almeno ci sforziamo di curare, sebbene tra qualche difficoltà o inconveniente, ma ciò fa parte del naturale decorso del vivere insieme”.

Queste le parole di apertura del messaggio rivolto alla comunità da parte del parroco don Salvatore Verde per l’inizio dell’anno pastorale 2012/13. “Desidero rivolgere, pertanto, un sincero ringraziamento a tutti gli operatori pastorali dellacomunità grazie ai quali riusciamo ad arrivare un po’ a tutti – ha continuato il parroco don Salvatore. Penso ai bambini della comunità che vengono raggiunti dal prezioso contributo delle catechiste e catechisti, dell’Azione Cattolica, dalla Corale e dal Gruppo dei chierichetti e dalla Messa del fanciullo della domenica mattina, oltre che attraverso la preziosissima ed ormai provata esperienza di oratorio estivo, il Grest, che ogni anno la parrocchia organizza con l’importante collaborazione degli animatori dell’Azione cattolica. Penso, poi, ai giovani e giovanissimi della comunità, ai quali viene dedicata un’attenzione particolare nella formazione cristiana dei sacramenti di cui io stesso mi occupo, con l’aiuto del seminarista Domenico Pezzella, con dei corsi per la Cresima e il Matrimonio. Inoltre essi hanno, attraverso il cammino dell’Azione Cattolica, la possibilità di un’esperienza di formazione umana e di relazione, che tocca il suo apice nell’esperienza dei campi estivi ed invernali, organizzati in questi anni e a cui dedichiamo tempo e risorse”.

“Anche agli adulti vengono offerte diverse occasioni di vita comunitaria per la crescita umana e cristiana attraverso l’aggregazione dei vari gruppi e movimenti presenti nella nostra parrocchia – prosegue il parroco – Desidero, pertanto, rivolgere il mio apprezzamento al cammino neocatecumenale, all’Apostolato della Preghiera, al Consiglio Pastorale, alla Caritas Parrocchiale, al Consiglio per gli affari economici, al Gruppo Missionario, ai Ministri straordinari della comunione, al Gruppo di preghiera Padre Pio, al Gruppo decoro e pulizia della chiesa, all’ Associazione Unitalsi, al Comitato Festeggiamenti Patronali, ai Portantini del Santo, al Gruppo dei Lettori e alle Corali Parrocchiali. E’ bello vedere gli adulti della nostra parrocchia impegnarsi ed offrire il loro contributo per la crescita umana e cristiana della comunità, fondando tutto il loro impegno sull’ascolto e l’interiorizzazione della Parola di Dio. Agli anziani, la comunità presta particolare sensibilità e riguardo. Penso a coloro che hanno raggiunto la terza età e ai malati che vengono raggiunti dal servizio dei ministri straordinari della comunione, dal parroco e dal diacono, che assicurano loro l’assistenza spirituale e i conforti religiosi. Un’attenzione particolare è riservata alle persone che vivono momenti di difficoltà e di disagio, molti tra questi extracomunitari, e in tal senso la Caritas Parrocchiale e l’aiuto nascosto e discreto di alcuni che, con sensibilità e professionalità, senza sete di pubblicità e palcoscenico, aiutano tantissimo queste persone e sensibilizzano tutta la comunità sul problema della povertà e del disagio”.

“In definitiva – sostiene don Salvatore – posso attestare che la nostra realtà parrocchiale è viva ed intende esserlo, coinvolgendo tutti coloro che sono animati da buona volontà, lasciando fuori atteggiamenti di esibizionismo o di opportunismo, di arroganza o prepotenza, che spesso creano intralcio ed ostacolano la fluidità della comunione che Dio vuole che si viva fra i suoi figli. In questo siamo chiamati a dare la nostra testimonianza, anche a costo di sacrificio, sofferenze e mormorazioni. Il servizio vero da rendere alla Chiesa di Dio passa anche attraverso il coraggio di assumere decisioni impopolari e controcorrente, che mentre attirano critiche, ti liberano da compromessi e favoritismi poco coerenti con i principi del vangelo!”.

“Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta le oltre duecento famiglie che con un piccolo contributohanno adottato la Parrocchiaed hanno permesso tanti lavori di restauro e manutenzione. Vi invito – conclude don Salvatore – a partecipare alpellegrinaggio che avremo al santuario di Pompei il 13 Ottobre p.v.dove animeremo noi della comunità di San Marcellino la Santa Messa e ci affideremo tutti alla materna protezione della Vergine Maria. Inoltre, rivolgo a tutti l’invito cordiale alla partecipazione domenicale della Messa come risposta al desiderio che ha Diodi stare con noi. Non lasciamo disattesa la speranza di Dio, accontentiamolo! Nel salutarvi mi piace usare un po’ di sanaprovocazione: al Signore non interessano le apparenze, il Signore non guarda alla formalità delle cose, il Signore guarda il cuore e le buone intenzioni… spesso queste restanoinosservate! Spero che la nostra comunità abbia sufficiente vista interiore per guardare al vero senso della vita!”.

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