Sel, raccolta firme per reddito minimo

di Redazione

 PARETE. Parte la campagna per il reddito minimo garantito. Una raccolta firme a sostegno di una legge ad iniziativa popolare lanciata da Sel per la quale tanto si è speso il cordinatore provinciale di Sel Pietro Di Sarno e a cui hanno aderito tanti partiti, associazioni e movimenti nazionali.

Si tratta in sostanza di raccogliere almeno 50mila firme in tutta Italia per poi portare la proposta in parlamento. “E’ uno degli impegni politici più importanti per Sinistra ecologia e Libertà – spiegano dal partito di Vendola – insieme al referendum per l’abolizione della modifica dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori e che metterebbe l’Italia al pari di tanti altri paesi europei, dove forme di sostegno al reddito esistono ormai da decenni,anzi insieme alla Grecia siamo gli unici paesi comunitari a non avere una forma simile di sostegno al reddito che tra l’altro fu già raccomandata dall’Unione Europea nel lontano 1992 con la direttiva 92/411”.

Beneficiari del reddito minimo garantito sarebbero nel caso italiano tutti gli individui (inoccupati, disoccupati, precariamente occupati) che non superino i 7200 euro annui essere residenti sul territorio nazionale da almeno 24 mesi e iscritti presso le liste di collocamento dei Centri per l’impiego.L’ammontare individuale del beneficio del reddito minimo garantito è di 7200 euro annui, pari a 600 euro mensili; tale misura sarebbe rivalutata in base al numero dei componenti del nucleo familiare.

Il reddito minimo garantito ha lo scopo di contrastare il rischio marginalità, garantire la dignità della persona e favorire la cittadinanza attraverso un sostegno economico. Esso decadrebbe nel momento in cui il soggetto venga assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato, partecipi a percorsi di inserimento lavorativo retribuiti, al compimento dei 65 anni di età e quando il beneficiario rifiuti una proposta congrua di impiego dopo il riconoscimento delle sue competenze formali ed informali.Per Sel “non si tratterebbe quindi di assistenzialismo ma di una vera e propria forma di contrasto alla precarietà della vita”.

“La campagna – spiegano da Sel – inizierà domenica 23 nell’area pedonale di corso Marconi e continuerà con altri appuntamenti domenicali in altre piazze della città. Contemporaneamente inoltre continueremo a raccogliere le firme a sostegno della querela per il contrasto al fenomeno dei roghi tossici. Invitiamo tutti i cittadini a dare il loro contributo con la propria firma”.

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